«Quello che proviamo in questo momento è un misto di amarezza e disillusione. Ricevere il tradimento di una Istituzione è quanto di più amaro possa provare un cittadino. Abbiamo invocato per mesi, a più riprese, una sede dove svolgere le nostra attività di associazionismo giovanile ricevendo sempre risposte negative in questo senso da parte dell’amministrazione. Ci era stato detto che la politica di quest’ultima fosse di non fornire più locali comunali a realtà giovanili e non visti i precedenti casi di danneggiamenti vari. Scoprire, a distanza di mesi, che quegli stessi locali venivano assegnati ad altri sodalizi ci lascia profondamente delusi. Le parole di aiuto e sostegno verso le Menti Pensanti e la sua vocazione civica sono cadute nel vuoto. Ogni opinione, se non confortata dai fatti è destinata a restare nulla, o quasi. L’ennesima promessa non mantenuta non farà nascere in noi la voglia di dire basta ma ci darà la forza necessaria per ripartire con maggior vigore».