Soddisfazione espressa dal gruppo consiliare “Fiore di Lino – Per Soveria” di Soveria Mannelli per l’approvazione del piano della Regione Calabria per le Aree Interne che vede il territorio catanzarese distinguersi per capacità imprenditoriali e sociali.
«La nostra area – affermano dal movimento – è stata individuata nel documento regionale come: “il territorio più “forte” dal punto di vista produttivo, con specializzazioni nel settore manifatturiero e nell’editoria”.
Un vivo ringraziamento va quindi agli imprenditori del nostro comune, che, nonostante le difficoltà per la crisi economica nazionale e internazionale, hanno mantenuto centinaia di posti di lavoro.
I nostri imprenditori di Soveria, hanno continuato a operare con grande impegno, anche senza nessuna politica di sostegno, neanche morale, fatta alle imprese, sia del commercio che dell’industria e dell’artigianato, da parte dell’attuale giunta Pascuzzi che temporaneamente sta amministrando il comune.
Questi attuali riconoscimenti secondo noi dipendono in gran parte dalle scelte politiche e amministrative lungimiranti compiute fino al 2011, che hanno consentito al comune di Soveria di raggiungere l’attuale livello di sviluppo e di crescita.
Tra queste la creazione di un’area industriale estesa e completamente utilizzata, il cui rapporto tra la superficie occupata ed il territorio comunale eguaglia in numeri quello delle regioni del nord-est italiano. L’area del nostro comune è stata considerata una delle maggiori a vocazione imprenditoriale della Provincia di Catanzaro, uno tra i 10 comuni d’Italia a maggiore vocazione alla globalizzazione.
Inoltre la sicurezza del territorio, garantita dalla presenza della Compagnia dei Carabinieri, il cui insediamento è stato voluto e favorito dalle nostre amministrazioni.
La realtà – concludono – è come sempre davanti agli occhi di tutti. Cogliamo questa opportunità per Soveria ridando slancio alla nostra comunità e facendo emergere le persone migliori, quelle che lavorano per unire e non per distruggere, quelle che guardano lontano restando vicine, per non lasciare indietro nessuno».