In Calabria si rinnova il tuffo in mare per accogliere il 2016 Quest'anno la manifestazione si è arricchita della presenza della squadra femminile della Asd Pallavolo Crotone
di Roberta Strano
E anche quest’anno la Calabria ha rinnovato il suo appuntamento con la tradizione del tuffo in mare a Capodanno.
A Reggio Calabria sono stati in 122, di tutte le età, a sfidare le acque gelide dello Stretto di Messina per il 44/mo tuffo intitolato a “Mimì Fortugno”, l’ideatore dell’iniziativa scomparso negli anni scorsi.
Grande partecipazione anche a Crotone dove il tuffo di Capodanno ha raggiunto la diciottesima edizione.
A Catanzaro tante persone hanno deciso di sfidare il Mar Jonio per il primo tuffo del 2016.
A Crotone l’iniziativa è stata promossa dall’associazione “Tuffatori Kr” e patrocinata dal Comune di Crotone.
Sono stati in settanta che hanno sfidato il freddo e si sono tuffati a mezzogiorno in punto nelle acque del mare. Tra essi il presidente dell’associazione Tuffatori Kr Enzo Colosimo e l’assessore allo Sport Claudio Molè.
Presenze non solo da Crotone ma anche da tutta la Regione, da Milano, da Padova, da Roma ad evidenziare che la tradizione del tuffo crotonese del primo dell’anno ha ormai varcato i confini cittadini.
Quest’anno la manifestazione si è arricchita della presenza della squadra femminile della Asd Pallavolo Crotone con il presidente Giovanni Capocasale e il tecnico Piero Asteriti.
È stato allestito sulla spiaggia un campo di beach volley che ha richiamato la partecipazione di molti cittadini che si sono cimentati in uno sport molto popolare e praticato a Crotone.
Nella sua semplicità l’iniziativa ha dimostrato di essere il modo più sincero e spontaneo di augurare buon anno alla città.