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TAURIANOVA (RC), VENERDì 27 DICEMBRE 2024

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Bagarre in Consiglio comunale a Girifalco Due gli argomenti trattati all'Ordine del giorno. Polemiche da parte della minoranza

Bagarre in Consiglio comunale a Girifalco Due gli argomenti trattati all'Ordine del giorno. Polemiche da parte della minoranza
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Due i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale che si è svolto ieri a Girifalco, dove si è parlato di comunità d’ambito territoriale ottimale per la gestione del servizio rifiuti in forma associata – presa d’atto dello schema di convenzione di cui alla deliberazione della giunta regionale n. 381/2015 e di indirizzo del Consiglio comunale per l’aggiornamento del piano triennale anticorruzione.

Illustrato il contenuto della prima delibera, il presidente del Consiglio comunale, Elisabetta Ferraina, ha ceduto la parola all’assessore Nando Cosco. Dopo l’intervento di Cosco, il capogruppo dei Cittadini Liberi e Attivi, Luigi Antonio Stranieri ha criticato la gestione delle Ato e la gestione regionale dei rifiuti.

Successivamente ha preso la parola il consigliere dei Democratici per Girifalco, Teresa Signorello, che ha chiesto lumi sulla comunità d’ambito. Immediata la risposta dell’assessore Cosco che ha spiegato le responsabilità di questo organismo, chiarendo che il Consiglio comunale non può esimersi dal votare questa delibera in quanto si tratta di un adempimento di legge.

A questo punto il Consiglio ha deciso di procedere con la votazione e la pratica è stata approvata con otto voti favorevoli, uno contrario (Luigi Stranieri) e due astensioni (Teresa Signorello e Rocco Stranieri).

La discussione è ripresa con il secondo punto all’ordine del giorno: indirizzo del Consiglio comunale per l’aggiornamento del piano triennale anticorruzione.  Il consigliere Teresa Signorello ha polemizzato, ricordando il ruolo di terzietà del presidente del Consiglio e dopo di lei il vicesindaco Maurizio Siniscalco ha evidenziato come le pratiche in discussione sono rappresentative dell’intero Consiglio comunale, peraltro stimolate l’una dalla Regione l’altra dalla Prefettura.