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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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Superamento bicameralismo perfetto, nasce “Comitato del si” A Lamezia Terme. Presidente Salvatore De Biase

Superamento bicameralismo perfetto, nasce “Comitato del si” A Lamezia Terme. Presidente Salvatore De Biase
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“L’ammodernamento del Paese passa anche dal superamento del bicameralismo perfetto. La trasformazione del Senato in organo di rappresentanza delle istituzioni territoriali rappresenterà un fattore di integrazione per il Paese, lasciando alla sola Camera dei Deputati la titolarità del rapporto di fiducia, della funzione di indirizzo politico e di controllo dell’operato del Governo. Solo così è possibile realizzare processi decisionali più veloci ed efficaci”. E’ quanto si legge in una nota del neonato ‘Comitato del si’ di Lamezia Terme, in un incontro avvenuto alla presenza del deputato On. Giuseppe Galati. Presidente del Comitato lametino è stato nominato il Capogruppo di Calabria al Centro al Consiglio Comunale Salvatore De Biase e come componentiil Consigliere comunale Tranquillo Paradiso, Antonietta D’Amico, Gennaro Folino, Santo Alessandro Iannazzo, Valerio Mercuri, Francesca Montilla, Giuseppe Pulice, Giovanni Talarico e Domenico Zaffina.

“Il superamento del bicameralismo perfetto rappresenta una precisa volontà del Parlamento e costituisce – hanno sottolineato dal Comitato – un passaggio determinante, auspicato dai cittadini,per sburocratizzare le istituzioni e agevolare lo svolgimento della vita democratica nella nostra Repubblica. I cittadini italiani potranno, così, rendersi protagonisti di un percorso di cambiamento storico, inseguito fin dalla Costituente ma mai effettivamente realizzato. Ci attende una reale sfida di cambiamento del Paeseche potrà, così, essere realizzata attraverso un’azione condivisa e lungimirante”.

“Il ‘Comitato del si’ di Lamezia – hanno concluso – ritiene ineludibilela realizzazionedi un percorso che porti ad un Paese moderno, più vicino alle esigenze dei cittadini ea quell’idea di cambiamento che la stessa Europa impone. Il passaggio è d’obbligo: riformare lo Stato e porre fine al sistema che oggi prevede due Camere assolveread una medesima funzione”.