Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 16 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Il Piano dei democratici per Cassano allo Ionio Gli esponenti del Pd di Cassano, in una nota, rendono noto un documento programmatico in vista della prossima tornata elettorale

Il Piano dei democratici per Cassano allo Ionio  Gli esponenti del Pd di Cassano, in una nota, rendono noto un documento programmatico in vista della prossima tornata elettorale
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Gli autoconvocati del Partito Democratico di Cassano sono consapevoli della grave crisi economica-sociale ed occupazionale in cui versa la città di Cassano.

Sono convinti, inoltre, che l’azione politico-amministrativa possa incidere, attraverso azioni mirate ed incisive, per una radicale inversione di tendenza. Gli stessi hanno constatato che le amministrazioni comunali succedutesi nel corso degli anni, durante i quali il Pd non ha avuto nessuna responsabilità di governo, non sono riuscite a porre le basi per la necessaria programmazione strategica tesa a:

  • togliere Cassano dal suo isolamento (collegamento veloce con l’autostrada e con le infrastrutture viarie di grande comunicazione);
  • disegnare, attraverso l’adozione di strumenti programmatori secondo la legislazione nazionale e regionale vigente, uno sviluppo armonico del proprio territorio, ove l’agricoltura, il turismo, le piccole e medie attività imprenditoriali potessero trovare tutela, valorizzazione e rilancio.

Hanno altresì rilevato, in grande sintesi e solo per fare qualche esempio,

  • che l’adozione del PSA, benché adottato, non ha fatto, in sede preparatoria, registrare la ricerca di un diretto e necessario confronto, né coinvolgimento, con le categorie imprenditoriali, con le forze sociali e produttive, con l’associazionismo diffuso, con le forze politiche e sindacali. E ciò nonostante siano state formalmente percorse le tappe della partecipazione prevista dalle leggi;
  • che le linee di sviluppo individuate con tale Piano sono ai più disconosciute e restano patrimonio di pochi; nè sono noti i criteri posti alla base della scelta delle aree di trasformazione;
  • che il Piano Spiaggia, caratterizzato da innumerevoli osservazioni, è stato restituito per essere del tutto revisionato. E ciò a dimostrazione della inconsistente cura posta alla base della sua redazione;
  • che pur in presenza di disponibilità finanziaria (Fondi Syndial) nulla è stato fatto per la Strada della Madonna della Catena per il collegamento veloce, via Civita e Frascineto, con l’autostrada;
  • che la necessaria, e non più procrastinabile, realizzazione del nuovo cimitero è stata abbandonata e che addirittura si pensa di operare ancora nel cimitero esistente, al limite di un evidente dissesto idrogeologico, attraverso la ricerca e lo sfruttamento di piccoli spazi, trasformando di fatto in un ammasso di cemento quello che era considerato il “fiore all’occhiello” della città;
  • che a Marina di Sibari, da considerare un quartiere di Cassano, pur in presenza di disponibilità finanziaria (Fondi Syndial) e nonostante gli interventi già realizzati, ancora nulla è stato fatto per dotare finalmente le civili abitazioni e le attività commerciali di acqua potabile;
  • che il Piano del Commercio, in assenza di una rigorosa programmazione scientifica tra grande distribuzione, piccoli esercizi e ambulanti in rapporto a popolazione e insediamenti abitativi, ha aggravato la crisi del commercio a Cassano con il conseguente esodo dell’utenza verso Centri viciniori quali Corigliano, Rossano, Castrovillari, Trebisacce ed altri;
  • che pur in presenza di disponibilità finanziaria (Fondi Syndial) non è stato ancora costituito un fondo finalizzato alla prevenzione oncologica (indagine conoscitiva di tipo epidemiologico, campagne di screening, altre iniziative atte a sensibilizzare la comunità) e al sostegno di quanti vivono con drammaticità la condizione delle malattie tumorali;
  • che sui temi quali la salvaguardia e la tutela dell’ambiente (con particolare riferimento alla raccolta differenziata ed alla gestione ottimale della discarica in house), le politiche del lavoro, la politica energetica, la gestione delle risorse idriche, la riorganizzazione e l’efficientamento della macchina amministrativa, non sono state rilevate azioni significanti e apprezzabili;
  • che sul piano dell’etica politica, sul piano della correttezza e della trasparenza amministrativa si sono fatti notevoli passi indietro, in assenza totale di riferimenti oggettivi che garantiscano la pari dignità e la pari opportunità  fra i cittadini, i  quali, nella totale convinzione che tutto sia possibile, sono indotti a perseguire quella vituperata pratica del clientelismo, che mortifica le tante intelligenze e i tanti operatori locali, tante volte costretti a intraprendere strade che li portano altrove e fuori dai confini regionali.

Per quanto sopra evidenziato, gli autoconvocati del Pd di Cassano – tra i quali sono presenti dirigenti regionali, provinciali e locali del partito – hanno posto  all’assemblea e al commissario del circolo di Cassano, nonché segretario provinciale del Pd, Luigi Guglielmelli, l’esigenza di anteporre la definizione di un programma politico-amministrativo del Pd, che si ritiene non subalterno a nessuno, come base di discussione per la ricerca di un’alleanza con le forze democratiche e cattoliche, con le forze progressiste, con quelle del civismo e dell’associazionismo diffuso che hanno come loro priorità l’inversione di tendenza per la rinascita e lo sviluppo della città di Cassano e per l’individuazione di un candidato a sindaco.

Gli autoconvocati del Pd di Cassano nel ritenere che la linea politica e il percorso individuati dal segretario provinciale del Pd, Luigi Guglielmelli, per le elezioni amministrative della città di Cosenza, possano essere adottati anche dal circolo cittadino e pur continuando a non capire le ragioni che stanno alla base delle decisioni assunte e rese pubbliche da Guglielmelli inerenti le elezioni comunali di Cassano, che pongono in una condizione di estrema subalternità il Pd cassanese rispetto ad altre forze politiche, restano dell’avviso di intraprendere il percorso che porta alla costituzione di un tavolo politico-programmatico con le altre forze democratiche e cattoliche, con le forze progressiste, con quelle del civismo e dell’associazionismo diffuso, al fine di verificare una identità di vedute e di soluzioni sulle problematiche del territorio cassanese per la definizione di un programma politico-amministrativo da sottoporre all’elettorato cassanese nelle prossime elezioni comunali e per la costituzione di una coalizione e l’individuazione del candidato a sindaco.

Pertanto, nei prossimi giorni, procederanno in tale direzione.

I democratici aderenti all’autoconvocazione del 12 dicembre