«Basta parole, ora passiamo alle azioni concrete» I sindaci dell'area grecanica esprimono solidarietà all'azienda Federico Autolinee
I Sindaci di Palizzi, Walter Scerbo, Bruzzano Zeffirio, Franco Cuzzola, Brancaleone, Franco Moio, Bova Marina, Vincenzo Crupi, Bova, Santo Casile, e Ferruzzano, Marisa Romeo, esprimono la loro solidarietà all’Azienda ed ai lavoratori delle Autolinee Federico e ad Aldo, gentiluomo d’altri tempi ed irreprensibile, onesto ed indefesso lavoratore, a cui si assommano le doti di grande serietà, umanità ed abnegazione.
Lo stillicidio di attentati, culminati col gravissimo incendio di 15 autobus nel parcheggio di Locri, sono un’azione criminale nei confronti di tutta la Calabria seria ed onesta, che lavora per il bene della collettività. Le venticinque carcasse rimaste, dopo gli incendi dal 2013 ad oggi, non mettono in ginocchio Aldo Federico e la sua Azienda, mettono in ginocchio i 250 stipendi, che ogni mese vengono erogati ai dipendenti, mettono in ginocchio il sistema della mobilità dell’intera Calabria, ma principalmente mettono a repentaglio la credibilità delle istituzioni, se non si passa dalle parole ai fatti. Ed i fatti concreti sono un’immediata mobilitazione, uno sciopero generale contro la mafia, contro la ndrangheta, contro chi pensa possa sfruttare l’onesto lavoro altrui, per lucrare vantaggi personali.
In tal senso, proponiamo che la Calabria che lavora si fermi un’ora, dalle 12 alle 13 di venerdì prossimo, per testimoniare il rifiuto di queste gravissime ed indegne azioni e l’isolamento ed il ripudio delle persone, mandanti ed esecutori, responsabili di questo vero e proprio attentato terroristico a tutta la Calabria. Come segno tangibile di vicinanza e solidarietà, venerdì prossimo saranno esposte negli uffici pubblici le bandiere.