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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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Aumentano le quote rosa nei Consigli regionali La parlamentare Stefania Covello plaude al provvedimento approvato quest'oggi dalla Camera

Aumentano le quote rosa nei Consigli regionali La parlamentare Stefania Covello plaude al provvedimento approvato quest'oggi dalla Camera
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«Finalmente una bella giornata per le donne e per la democrazia del nostro Paese».

Lo afferma, in una nota, la parlamentare del Partito Democratico Stefania Covello.

«Stamane – fa sapere la Covello – abbiamo approvato alla Camera la legge di iniziativa parlamentare che definisce i principi fondamentali per garantire la presenza delle donne nei consigli regionali.
Le singole Regioni, all’interno del proprio sistema elettorale, dovranno adottare specifiche misure per la promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive.
Nella scorsa legislatura, con la legge n. 215 del 2012, è stato garantito il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali.
In questa legislatura sono state introdotte misure per garantire la rappresentanza di genere nel Parlamento nazionale e nel sistema di elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento Europeo.
Oggi, finalmente la norma per garantire l’elezione delle donne nei consigli regionali. Dalla prossima legislatura il 40% degli eletti dovrà essere donna.
Finora, l’elezione delle donne nelle singole regioni è stata davvero scarsa. Basti pensare che in Basilicata nessuna donna è stata eletta consigliere regionale, mentre in Calabria solo una. Va meglio solo nelle regioni che adottano la doppia preferenza di genere».

«Con l’approvazione della presente proposta di legge – continua la parlamentare piddina – si superano sistemi elettorali chiusi, antistorici e capaci solo di produrre grande disparità. Un fatto culturalmente inaccettabile per un Paese moderno ed europeo come l’Italia.
E’ un atto politico molto importante che responsabilizza partiti politici ed istituzioni territoriali. E’ un ulteriore tassello per una politica che superi la logica delle quote per una effettiva cultura della parità. Così come ha già fatto Matteo Renzi che ha garantito la parità di genere nel governo e negli organismi nazionali del Partito Democrtico».