Gioia Tauro: riprende la rassegna “Luci della Città” Il 18 febbraio riprende la stagione teatrale organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Gioia Tauro
di Caterina Sorbara
A Gioia Tauro, dopo lo straordinario esordio delle prime due rappresentazioni, riprende la stagione teatrale “Luci della Città”, fortemente voluta e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Gioia Tauro.
Con altre tre rappresentazioni in programma, si prospetta una stagione intensa ed estremamente viva, grazie al contributo di grandi interpreti del panorama italiano chiamati ad esibirsi al Cine – teatro Politeama con opere che stanno riscuotendo enorme successo nei principali teatri della penisola.
L’inizio è previsto per il 18 febbraio con “3 dame in cerca di guai” di J.M. Chevret, con la regia di Nicasio Anzelmo.
Un cast d’eccezione per una commedia brillante che, con ironia e leggerezza, affronta il tema della crisi della mezza età e della solitudine.
Le protagoniste di questa commedia tutta al femminile sono Corinne Clery e Barbara Bouchet con la partecipazione straordinaria di Iva Zanicchi. Tre “signore” dello spettacolo che con grande eleganza e semplicità hanno coinvolto ed entusiasmato il pubblico dei principali teatri italiani.
Il secondo appuntamento è previsto per il 10 marzo 2016 con un classico del genere musical, il celebre “My fair lady”, di Alan J. Lerner, adattato dall’opera di George Bernard Shaw.
Ad interpretare Eliza, resa celebre dall’indimenticabile interpretazione cinematografica di Audrey Hepburn, sarà la brava Antonietta Manfredi, affiancata da Luca Mazzamurro – nei panni del professor Higgins – e da Corrado Abbiati ( nella doppia veste di attore e regista) nella parte di Doolittle. Le storie, le canzoni ed i personaggi dell’immortale favola di “My fair lady” fanno di questo spettacolo uno straordinario classico che diverte il pubblico piacevolmente.
Infine il 12 aprile, con protagonista un grande mattatore dello spettacolo, Biagio Izzo, con “L’amico del cuore” di Vincenzo Salemme.
Un testo apparentemente leggero che nell’intreccio si palesa “sempre meno comico e sempre più pirandelliano” e dove Biagio Izzo , con accanto un cast di straordinaria bravura, si dimostra abilissimo nel dominare la scena.