Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

General Motors richiama 200 mila veicoli Airbag difettosi

General Motors richiama 200 mila veicoli Airbag difettosi
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

General Motors ha annunciato un richiamo di 200.000 veicoli negli Stati Uniti e in
Canada, a causa dei malfunzionamenti causati dall’airbag prodotto dalla Takata Corp.
L’ intervento fa parte di un richiamo più ampio di circa 5,4 milioni di veicoli
annunciati il ​​mese scorso dalle autorità di regolamentazione di sicurezza
degli Stati Uniti. La casa automobilistica ha dichiarato Martedì che il richiamo
colpisce i modelli della Saab 9-3 costruiti negli anni fra il 2003 ed il 2011 e quegli
della Saab 9-5 costruiti fra il 2010 e il 2011. Inoltre sono incluse le auto Saturn
Astra costruite fra il 2008 e il 2009. Le componenti difettose, accertate nel deterioramento
del gas propellente degli airbag prodotti dalla Takata, hanno causato 11 incidenti
mortali e provocato 139 feriti a livello mondiale. Si tratta quella di oggi dell’ultima
serie di richiami che riguarda i veicoli prodotti da GM, Ford, BMW, Volkswagen, Honda,
Mazda, Mercedes-Benz e Daimler Trucks. Ad oggi pertanto sono circa 24,4 milioni il
numero di veicoli sottoposti a richiamo negli Stati Uniti per problemi conl’ air
bag Takata che ha colpito 14 produttori di automobili e camion. Si tratta del più
grande richiamo automobilistico nella storia degli Stati Uniti, e il governo si aspetta
ulteriori provvedimenti simili. In tutto il mondo, sono circa 50 milioni i veicol
in fase di richiamo per airbag difettosi.Nell’attività a tutela dei consumatori
e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti [1]”
ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle
multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti
coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.
È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei
Diritti [2]”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate
o ai concessionari o ai Concessionari SAAB Italia, nel caso in cui la propria autovettura
corrisponda al modello in questione.