Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 08 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Balneari, Fiba: una piazza gremita per un futuro certo Lardinelli: “Positivo il confronto con il ministro Costa e le Regioni, necessaria immediata nuova legge per il comparto”

Balneari, Fiba: una piazza gremita per un futuro certo Lardinelli: “Positivo il confronto con il ministro Costa e le Regioni, necessaria immediata nuova legge per il comparto”
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

“Quello che vogliamo qui in piazza, oggi, è lavorare concretamente per offrire un futuro certo e sereno ad un comparto che comprende oltre 30.000 imprese, attraverso una concertazione con le Istituzioni che consenta, uniti, di ottenere una più lunga durata delle attuali concessioni demaniali marittime e la armonizzazione  dei criteri di determinazione dei canoni”. Alla manifestazione ha partecipato, anche,  una folta delegazione di operatori calabresi.

Con queste parole Vincenzo Lardinelli, presidente della FIBA, la Federazione dei Balneari Confesercenti, ha ribadito le istanze del comparto, a margine della giornata di mobilitazione che si è tenuta oggi a Roma, davanti a oltre duemila imprenditori che aderiscono alle quattro sigle: FIBA-Confesercenti, SIB/FIPE-Confcommercio, ASSOBALNEARI-Confindustria e OASI-Confartigianato e provenienti da tutte le regioni d’Italia.

“Naturalmente – ha sottolineato il presidente della FIBA – la questione più urgente è quella che riguarda la durata delle concessioni demaniali marittime, a seguito del venir meno del loro rinnovo automatico. Oggi denunciamo, però,  anche il ritardo delle nostre Istituzioni nell’affrontare e risolvere la grave situazione di profondo malessere del settore, per un indefinito assetto normativo: basti dire che il comparto è ancora sostanzialmente disciplinato dal Codice della navigazione del 1942”.

“Occorre lavorare ad una legge di riforma – ha aggiunto Lardinelli –  a garanzia di oltre 100.000  imprenditori che, seppur su terreno demaniale, hanno fatto, negli anni, investimenti importanti, non solo in termini di capitali, ma di lavoro e di vita. Va chiarito che la messa all’asta delle concessioni comporta, necessariamente, il trasferimento coatto dell’azienda, con conseguente esproprio di fatto. Quindi, la nostra battaglia è in difesa non solo di posti di lavoro, ma del futuro di tante famiglie italiane”.

Prima di scendere in piazza i quattro presidenti, oltre a Lardinelli, Riccardo  Borgo SIB/FIPE Confcommercio, Giorgio Mussoni, OASI-Confartigianato e Fabrizio Licordari di ASSOBALNEARI-Confindustria avevano incontrato il nuovo Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Enrico Costa: “una  riunione positiva – ha detto Lardinelli – nel corso della quale si sono gettate le basi per un dialogo costruttivo”.

Nel pomeriggio le Organizzazioni dei Balneari hanno preso parte all’incontro con la Conferenza delle Regioni.  “Gli Enti regionali – ha spiegato il presidente FIBA – hanno accolto il documento che le nostre quattro Organizzazioni gli hanno consegnato, condividendo la necessità e l’urgenza di un intervento riformatore, come hanno ribadito i rappresentanti regionali intervenuti alla manifestazione. Una posizione che stanno ribadendo da tempo, attraverso richieste dirette allo Stato centrale ed, a volte, emanando proprie leggi regionali”.

“Una soluzione a garanzia del  nostro futuro – ha concluso il presidente FIBA – non è più rinviabile”.