Maltempo, Lo Bianco: «Serve maggiore prevenzione» Per il coordinatore Fratelli D'Italia di Vibo Valentia serva una preventiva pianificazione urbanistica
Parlare con il senno del poi è sempre molto semplice; però una cosa è certa: gli
eventi drammatici, ci devono pur insegnare qualcosa per il futuro.Non si parli quindi di rarità, il problema è anche urbanistico.
Un evento naturale diventa disastroso in assenza di programmazione.So bene di affermare parole dure, ma sono anche consapevole che se non diciamo
la verità non possiamo capire come affrontare il problema. Evitare le catastrofi
è assurdo, ma limitare i danni causati da esse è un dovere delle Istituzioni e
proprio per questo chiedo «Grinta e decisione nell’adottare misure per frenare
il consumo di suolo , provvedimenti politici seri in soccorso delle città e dei
territori .Più volte è stato evidenziato come le caratteristiche del nostro Territorio lo
rendano particolarmente vulnerabile a questi eventi.Quello che abbiamo osservato ieri nell’intera provincia vibonese simboleggia un episodio
che purtroppo si presenta fin troppo reiteratamente per considerarlo evento raro,
pertanto appare doveroso rendere consapevole la popolazione anche a mantenere quegli
atteggiamenti e comportamenti che permettono loro di evitare la perdita di vite umane.Una esatta pianificazione urbanistica, una realizzazione degli interventi anche adottando
strumenti che permettono di assorbire l’onda di piena, una legislazione limpida
e senza confusione di conoscenza , manutenzioni programmate e continue, monitoraggio
degli interventi da eseguire durante i periodi di calma e verifica delle zone critiche.Un evento naturale diventerà disastroso nel momento in cui mancherà la consapevolezza
e se non siano state adottate tutte le misure preventive, culturali e materiali,
finalizzate alla diminuzione del danno. Sarà quindi impossibile eliminare i fenomeni
più devastanti e purtroppo bisognerà convivere con essi attraverso una regolare
manutenzione e programmazione, con il divieto assoluto di costruire in zone a rischio.Dalle belle parole che siamo abituati a sentire ormai da anni , crediamo si debba
passare ai fatti attraverso interventi adeguati e opportunamente valutati, garantendo
tempistiche corrette per la messa in sicurezza del nostro territorio.Anthony Lo Bianco – coordinatore Fratelli D’Italia