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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 23 OTTOBRE 2024

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Il Pd di Lamezia Terme ricorda il Sen. Armando Scarpino In occasione del 40° anniversario della scomparsa

Il Pd di Lamezia Terme ricorda il Sen. Armando Scarpino In occasione del 40° anniversario della scomparsa
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Il PD di Lamezia Terme, nel 40° Anniversario della scomparsa ricorda il Sen. Armando Scarpino, per cui organizzerà prossimamente un evento celebrativo.

Armando Scarpino ha rappresentato una figura storica e peculiare del panorama politico non solo locale ma anche nazionale. Ordinario di Lettere Classiche, più volte Consigliere Comunale, venne eletto al Senato della Repubblica nelle file del P.C.I. nella IV e VI Legislatura. Pur avendo un’intensissima attività parlamentare non fece mai mancare il proprio apporto alla propria terra. Vicino ai più deboli, Scarpino ha condotto la lotta per l’occupazione delle terre del latifondo e l’importantissima battaglia contro l’analfabetismo.

Armando Scarpino, fece parte del C.D.A. dell’Ospedale Civile di Lamezia Terme e si distinse per la sua attività a tutela del diritto alla Sanità Pubblica volendo ed ottenendo l’Unità Coronarica, l’attuale U.T.I.C. e l’inizio dei lavori del Nuovo Ospedale Civile di Lamezia Terme.

Determinmante fu anche il suo impegno per la realizzazione dell’Aeroporto di Lamezia Terme.

Grazie al suo radicamento nel territorio, durante la VI Legislatura, la seconda per Armando Scarpino, il P.C.I.  raggiunse il massimo di consensi  in Calabria.

Grazie all’impegno di Armando Scarpino ed alla classe dirigente dell’epoca venne acquistata la Sezione “Primerano”, attuale sede del PD, affinché i compagni avessero una sede dove riunirsi senza alcuna dipendenza o rischio di sfratto, ricordando che i liberi contributi venivano molte volte da volontari tutt’altro che comunisti ma che di fronte ad una figura limpida ed onesta come Armando Scarpino non volevano sottrarsi dall’offrire il proprio apporto.

Armando Scarpino già all’epoca aveva una visione lungimirante della politica distinguendosi per la posizione critica rivolta allo stesso P.C.I. che si presentava per diversi aspetti dogmatico, l’importanza dell’apertura da parte dello stesso P.C.I. al mondo cattolico, il dissenso talvolta espresso con forza per alcune iniziative dell’U.R.S.S., la necessità di un dialogo costruttivo con la DC di Aldo Moro e con le altre forze democratiche. Ma era soprattutto di Armando Scarpino la profonda convinzione che fare politica significava mettersi dalla parte dei bisogni della gente, che nella storia vengono impersonati talvolta da diverse categorie di lavoratori. Era per lui fondamentale stare sempre dalla parte dei più disagiati e che la politica non si fa mai per ragioni personali. Per tutto questo e per la disarmante attualità di alcune sue posizioni non meraviglia che venga ricordato con intensità da amici, avversari, compagni, colleghi, semplici conoscenti e da non pochi che ne hanno semplicemente sentito parlare. Armando Scarpino era la sua terra e la sua gente e per loro avrebbe dato tutto. Così è stato. La figura di Armando Scarpino deve essere un esempio ed un punto di riferimento per la nuova classe dirigente in un periodo di grave disagio morale, economica e sociale del nostro paese.