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Nuova intimidazione a Lamezia, bomba a supermercato Dopo l'arresto del giovane accusato per le intimidazioni, nuovo attentato ai danni di un esercizio commerciale già preso di mira in passato. La solidarietà della politica calabrese

Nuova intimidazione a Lamezia, bomba a supermercato Dopo l'arresto del giovane accusato per le intimidazioni, nuovo attentato ai danni di un esercizio commerciale già preso di mira in passato. La solidarietà della politica calabrese
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LAMEZIA TERME – Finisce per la seconda volta nel mirino del racket il supermercato Conad di via Piave. Un ordigno di medio potenziale è esploso ieri sera all’ingresso del supermercato. Il 29 gennaio scorso, una busta con tre cartucce calibro 12 e un foglio con la scritta “mettiti a posto”, erano stati depositati all’ingresso dell’esercizio commerciale. Ieri sera invece si è alzato il tiro. Anche in questo caso le telecamere hanno ripreso un giovane incappucciato. Sul posto la Polizia che sta indagando sull’ennesima intimidazione.

L’episodio allunga l’elenco delle intimidazioni che si sono verificate in città dalla fine di gennaio scorso ad oggi. Le cartucce con la minaccia “mettiti a posto” erano state collocate anche davanti il negozio d’abbigliamento “Container, la delegazione Aci, al cui titolare è stata incendiata pure l’auto, al bar Golden Black di via Trento e all’agenzia Mediaexpress di piazza Mazzini. Al titolare di quest’ultima gli è stato anche incendiato un mezzo pubblicitario, oltre ad aver subito un tentato incendio di un’auto e alcuni colpi di pistola alla saracinesca dell’agenzia.

Per questi episodi estorsivi è stato arrestato il giovane Giuseppe Galluzzi, ritenuto responsabile anche del tentato incendio di sette autovetture in sosta al piazzale esterno della concessionaria Toyota. A febbraio scorso una bomba esplose anche alla Vitale Sud di via del Progresso e al cantiere dell’impresa Cofer, che sta realizzando il nuovo palazzetto dello sport in via del Progresso.


 

ENZO BRUNO (PRESIDENTE PROVINCIA  CATANZARO)

La segreteria provinciale del Partito democratico di Catanzaro, guidata da
Enzo Bruno, esprime la propria solidarietà e vicinanza ai titolari della
Conad di via Piave a Lamezia Terme per il vile atto intimidatorio subito.
“Ieri notte un ordigno di medio potenziale è scoppiato davanti
all’attività, senza per fortuna causare danni alla struttura – si legge
nella nota della segreteria provinciale. E’ già la seconda volta che il
Conad di via Piave finisce nel mirino del racket: a fine gennaio davanti al
supermercato fu rinvenuta una busta con tre cartucce calibro 12 e un foglio
con la scritta “mettiti a posto”. Siamo certi che le forze dell’ordine
faranno presto chiarezza sull’accaduto, ma è necessario che si creino le
condizioni di resistenza civica contro la mano criminale ha voluto colpire
le attività di un’azienda che contribuisce alla crescita del
nostro territorio, creando economia e posti di lavoro. Serve una risposta
determinata che parta dallo Stato ma anche dal cuore della comunità che
subisce la prepotenza criminale. L’arroganza mafiosa – conclude la nota –
continua ad impedire a Lamezia Terme di vivere con la necessaria serenità
per guardare al futuro con fiducia. E’ il momento di reagire assieme”.