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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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Sesso, agli ultra 50 fa bene a cervello e memoria A dirlo uno studio inglese

Sesso, agli ultra 50 fa bene a cervello e memoria A dirlo uno studio inglese
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Uno studio condotto in Inghilterra alla Coventry University e pubblicato sulla rivista
internazionale ‘Age & Ageing’ ha evidenziato un chiaro ‘legame’ tra la frequenza
dell’attività sessuale e l’acutezza mentale. Secondo la ricerca, anche se non è
stato ancora scientificamente provato causa-effetto, il sesso dopo i 50 anni di età
potrebbe far bene al cervello, alla memoria e, per gli uomini in particolare, anche
alle loro capacità decisionali, di pianificazione e di concentrazione. La ricerca
inglese è stata condotta coinvolgendo 6.800 adulti e anziani tra i 50 e gli 89 anni
per 12 mesi, e li ha sottoposti a test sull’efficienza delle loro funzioni mentali.
Sottoposti a dettagliati questionari sui loro incontri e attività sessuali (incluse
quelle solitarie), i volontari hanno risposto a test mnemonici, sia verbali che numerici,
ed hanno dovuto dimostrare le loro capacità cosiddette ‘esecutive’, ossia di risolvere
problemi e di concentrarsi. Sia gli uomini che le donne coinvolti in attività sessuali
più frequentemente – spiega il rapporto – hanno evidenziato una memoria più acuta
e precisa. Ma il cervello maschile ha ricevuto una ‘spinta’ in più – tra gli uomini
che facevano più sesso – anche sulla loro abilità decisionale ed ‘esecutiva’. La
differenza tra i sessi in questo campo, potrebbe, secondo gli esperti, dipendere
da fattori ormonali che influenzano maggiormente l’organismo femminile. I risultati
sono stati confermati anche una volta tenuti in considerazione vari fattori esterni,
osserva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, che avrebbero
teoricamente potuto influenzare i dati emersi: dallo stato di salute, al benessere
economico, al livello culturale e così via dei partecipanti. Questo studio mostra
una ‘significativa associazione’ tra l’attività sessuale e le funzioni cognitive
negli adulti ultracinquantenni – ha commentato l’autore principale dell’indagine
Hayley Wright e verranno condotte altre indagini in materia per verificarla e capire
il perché.