M5s critica la visita del premier Renzi in Calabria Dure le parole dei deputati pentastellati: "Solito spot elettorale del Governo"
«È inammissibile quanto sta accadendo ai dipendenti della Provincia di Vibo Valentia: non gli è concessa più nemmeno la libertà di manifestazione». È quanto affermano i deputati M5s Dalila Nesci e Riccardo Nuti, che hanno presentato, insieme ai colleghi M5s Paolo Parentela e Federica Dieni, un’interrogazione parlamentare in merito alla vicenda secondo la quale i dipendenti dell’ente vibonese sono stati fermati nei pressi di Tarsia (Cosenza) dalla Polizia stradale ed è stato impedito loro di recarsi a Mormanno, dov’è in visita il premier Matteo Renzi.
«Sono quattro mesi che i dipendenti non ricevono lo stipendio – sottolineano i parlamentari – e ora, cornuti e mazziati, sono privati pure del sacrosanto diritto di manifestare il proprio dissenso e sgomento nei confronti di un governo che da anni ormai li ha abbandonati». «Ricordo – continua Nesci – che ho presentato una marea di atti parlamentari dinanzi ai quali quest’esecutivo ha preferito girarsi dall’altra parte, anche quando il Movimento cinque stelle ha proposto concrete soluzioni, come il fondo speciale per gli enti in dissesto».
I parlamentari M5s concludono: «Ora aspettiamo risposte da Renzi e da Alfano su chi abbia dato l’ordine di impedire ai cittadini vibonesi di recarsi a Mormanno. Se siamo ancora in democrazia è doveroso che il premier chiarisca. Altrimenti ammetta che aldilà delle passerelle e degli annunci, la Calabria non è nella sua agenda, né tantomeno lo è la Provincia di Vibo Valentia».