Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

PGS Calabria, dal convegno la “ricetta” per uno sport migliore Reggio ha ospitato il workshop sostenuto anche dal CONI, dalla FIPAV e dall’Arcidiocesi

PGS Calabria, dal convegno la “ricetta” per uno sport migliore Reggio ha ospitato il workshop sostenuto anche dal CONI, dalla FIPAV e dall’Arcidiocesi
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Puntare ad una sana e corretta formazione di dirigenti e allenatori per far riavvicinare le giovani generazioni allo sport. Coinvolgere le scuole e prevenire così i “fisiologici fenomeni di abbandono delle pratiche sportive” con particolare riguardo alla fascia adolescenziale dai 12 ai 16 anni. Coinvolgere attivamente le associazioni, le agenzie educative e le famiglie per indirizzarle ad uno sport che limiti i tecnicismi di alcuni allenatori e le aspettative agonistiche esasperate di alcuni genitori in favore di un’attenzione privilegiata rivolta alla persona e non solo all’atleta. La “ricetta” per uno sport migliore viene fuori dal convegno “Quale proposta sportiva oggi sul territorio” promosso a Reggio Calabria dalle Polisportive Giovanili Salesiane calabresi. Alleducatori, allenatori, dirigenti, collaboratori e referenti di diverse realtà sportive regionali – riuniti nella stessa giornata per gli “stati generali” del mondo pigiessino calabrese – hanno assistito ad un ampio dibattito condotto a più voci dai relatori intervenuti e moderato da Sergio Notaro, giornalista e addetto stampa delle PGS Calabria. La psicologa Nancy Zumbo si è soffermata sulle varie fasi dell’età evolutiva del ragazzo, in particolare sull’adolescenza, «periodo critico che spesso conduce i giovani atleti ad estraniarsi ed abbandonare lo sport a causa di gravi errori metodologici, e dunque diseducativi, da parte degli allenatori». Un “quadro clinico”, dunque, complesso e da non sottovalutare, al quale hanno provato a rispondere Domenico Panuccio, presidente del comitato provinciale FIPAV di Reggio Calabria, e Maurizio Condipodero, presidente regionale CONI Calabria. Entrambi hanno rimarcato l’esigenza di puntare alla formazione dei formatori, ovvero di coloro che ogni giorno sono a contatto con i ragazzi, e anche delle famiglie. «Nell’attività e nelle scelte di un allenatore – ha puntualizzato in particolare Condipodero – c’è di mezzo la vita di un ragazzo. Ma anche i genitori devono sapere come comportasi». Alle autorevoli voci dei rappresentati del mondo sportivo calabrese, si sono aggiunte quelle di Vincenzo Caruso e Carmine Francesco Longo, rispettivamente tesoriere e vicepresidente delle PGS Italia, i quali si sono soffermati sulla figura dell’alleducatore e sulla mission delle Polisportive Giovanili Salesiane da sempre a favore di uno sport che educhi alla vita. Al convegno sono, infine, intervenuti suor Maria Viscomi, direttrice dell’Istituto FMA di Reggio Calabria e Demetrio Rosace, presidente regionale delle PGS calabresi, il quale ha portato i saluti di don Jean Louis Tambinirina, direttore dell’ufficio turismo, sport e tempo libero dell’Arcidiocesi Reggio-Bova, impossibilitato a partecipare all’evento formativo.

Tags