Ubaldo Schifino riconosce i meriti a Oliverio Il presidente dell’associazione civica Valori e Lavoro, analizza alcuni aspetti del governo regionale
“Bisogna riconoscere al Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, di aver operato finora con autonomia ed autorevolezza istituzionale compiendo scelte importanti per l’intera comunità regionale, salvaguardando gli interessi costituzionali dei cittadini. Dimostrando immediata capacità di intervento con alcune scelte compiute dalla sua Giunta”. Così Ubaldo Schifino, Presidente dell’Associazione civica Valori e Lavoro, che ha analizzato alcuni aspetti del governo regionale di Mario Oliverio.
“Innanzitutto – spiega Schifino – mi riferisco al ricorso fatto, congiuntamente alle altre regioni interessate, presso la Corte Costituzionale e l’ottenimento del Referendum “No Triv”. Azione utile al fine di scongiurare ulteriori appetiti da parte di multinazionali del gas e del petrolio che rischiano di distruggere per sempre l’ambiente marino del nostro Paese, oltre che aggravare la fragile condizione idrogeologica delle zone interessate”. “Soprattutto in Calabria – ricorda il membro del direttivo regionale del Partito Democratico – questo sarebbe un processo profondamente fallimentare. Fermare, attraverso i metodi democratici, nuove trivellazione è un obbligo a cui la Regione sta assolvendo appieno. Il referendum contro le trivellazioni petrolifere del 17 aprile, che ci vedrà impegnati in prima fila come associazione civica, chiama i cittadini a essere protagonisti nella difesa di diritti fondamentali, come quello della salute e della difesa dell’ambiente, vietando alle società multinazionale nuove autorizzazione di piattaforme petrolifere entro le 12 miglia marine”.
“Sempre in linea con il rispetto per i territori – ricorda Schifino – il Governatore, grazie alla Legge approvata in Consiglio regionale che affronta le molteplici questioni legate all’emergenza ambientale, potrà continuare a rafforzare il concetto e l’applicazione di raccolta differenziata, utilizzando tutte le tecniche. Anche le più innovative. Continuando, così, a fermare le intenzioni di chi, come nel crotonese a Giammiglione, vuole ancora procedere alla creazione di nuove discariche”.
Secondo il rappresentante politico “La cultura della raccolta differenziata deve essere insegnata persino nelle scuole Perché il rispetto per l’ambiente, la protezione dei nostri luoghi, deve essere una sfida futura da portare a termine”.
Purtroppo non ci sono solo luci.
“La Calabria – precisa il rappresentante politico – soffre di composite e croniche difficoltà. Ritardi infrastrutturali, mancato sviluppo economico, scarsissimi livelli occupazionali, precaria condizione di sicurezza dei cittadini. Altra questione irrinunciabile e urgente, è la gestione della sanità. Il tempo dei Commissari ad Acta ha confermato, qualora ce ne fosse bisogno, che è tempo di tornare ad una normale amministrazione. Basandosi sul dettato dell’art.121 della Costituzione che afferma“… Al Consiglio regionale è affidata la funzione legislativa e la determinazione dell’indirizzo politico…”. Puntando alle eccellenze, che pure e nonostante tutto esistono anche in questo settore, allocando produttivamente le risorse finanziarie e umane, governando la spesa fuori controllo e mettendo mano al taglio degli sprechi, razionalizzando la rete ospedaliera e la spesa farmaceutica. Far crescere in maniere visibile la qualità dell’offerta, fermerà la emigrazione sanitaria. Il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, prenda atto dello stallo in cui vivono i pazienti calabresi – ha concluso – e permetta al Consiglio regionale di dotarsi di un nuovo e moderno Piano sanitario”.