“Emergenza sociale ed occupazionale in Calabria” Maria Josè Caligiuri (Forza Italia) chiede un tavolo di confronto
La situazione di emergenza sociale e occupazionale in cui versa la
Calabria, necessita di azioni forti e conseguenti, rispetto agli impegni
assunti dal Presidente della Regione e dalla sua maggioranza in campagna
elettorale. Il tavolo tecnico per affrontare e dare risposte alle emergenze
sociali, quali il contrasto alla povertà, lavoro precario e ammortizzatori
sociali in deroga, deve incrociarsi con una programmazione di un sistema di
politiche attive, in cima con le esigenze del mondo produttivo calabrese,
per favorire il reinserimento dei tantissimi disoccupati privi a oggi di un
qualsiasi reddito. E’ urgente avviare un confronto su temi specifici ad
iniziare dalla politica industriale regionale e lavoro, tenuto conto della
preoccupante condizione in cui vivono i percettori di ammortizzatori
sociali in deroga, stretti tra l’angoscia per la non percezione del
sussidio di sostegno al reddito, pur avendone diritto e, la sfiducia di non
riuscire a ricollocarsi per il mancato avvio da parte dell’assessorato al
lavoro dei programmi di politiche attive. In un simile desolante quadro,
tutti i disoccupati, sono pronti a dichiarare lo stato di agitazione.
Infatti, un gruppo di disoccupati di San Giovanni in Fiore, al quale va il
mio totale sostegno, perchè difendono un sacrosanto diritto-dovere al
lavoro, si è ritrovato questa mattina nel piazzale della Prefettura di
Cosenza, per far sentire la propria voce e urlare un grido di disperazione
per il lavoro che non c’è, o meglio per la mancata speranza di continuare a
sperare. E, certo non è sufficiente l’occupazione tanto decantata di
Garanzia Giovani, che tra l’altro non conosce compenso economico da
svariati mesi, a sollevare le sorti di una Calabria, che è sempre più in
ginocchio. Perchè Garanzia Giovani, poteva essere anche una opportunità
valida, uno strumento importante, ma se, inserito in un più ampio e
complessivo Piano per il lavoro e l’occupazione, che poggiasse su alcune
priorità, quali, nuova occupazione, stabilizzazione precariato,
ricollocazione percettori ammortizzatori sociali ed emersione del lavoro
nero e sommerso. Ai Calabresi non servono i proclami, nè tanto meno
passerelle con promesse che non saranno mai mantenute, servono atti e fatti
concreti, rivolti a migliorare le sorti di questa nostra e bella Regione.
Sarà in grado Oliverio e la sua amministrazione, a dare un messaggio chiaro
in questa direzione?Maria Josè Caligiuri
Responsabile Dipartimento Diritti Umani e Libertà Civili di Forza Italia in
Calabria