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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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Politica plaude all’operazione “Nettuno” Speranza: "Un’operazione giudiziaria che rappresenta un vero e proprio terremoto, non solo per la portata del sequestro ma per il segnale decisivo che esso rappresenta"

Politica plaude all’operazione “Nettuno” Speranza: "Un’operazione giudiziaria che rappresenta un vero e proprio terremoto, non solo per la portata del sequestro ma per il segnale decisivo che esso rappresenta"
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E’ significativo che proprio nel giorno della memoria e della
manifestazione nazionale di Libera la DDA di Catanzaro con la
collaborazione della Guardia di Finanza abbia disposto uno dei più grandi
maxi sequestri in Calabria. Dopo le grandi operazioni portate avanti dalla
Magistratura e dalle Forze dell’Ordine negli anni scorsi, anche
l’operazione di oggi ci pone di fronte a una realtà del tessuto sociale ed
economico della nostra regione che suscita interrogativi profondi. e
coinvolge le responsabilità di tutti noi, cittadini, forze imprenditoriali,
politiche e della società civile. Un’operazione giudiziaria che rappresenta
un vero e proprio “terremoto”, non solo per la portata del sequestro ma per
il segnale decisivo che esso rappresenta nella nostra Regione. Mi auguro
che, come auspicato da Don Luigi Ciotti oggi a Messina, nella gestione dei
beni confiscati le nuove normative consentano più chiarezza, velocità e
trasparenza, nell’interesse dei lavoratori, degli operatori economici e di
tutta la comunità. E’ da questi segnali che passa quella “riforma della
coscienza” di cui parlava Don Ciotti. La nostra terra e il nostro Paese ne
hanno fortemente bisogno.

Gianni Speranza

***

“Il maxisequestro di 500 milioni di euro, tra beni mobili e
immobili, della ‘Ndrangheta è particolarmente significativo in una giornata come
quella di oggi dedicata alla memoria delle vittime della Mafia. Congratulazioni,
dunque, alla Guardia di Finanza calabrese per una brillante operazione che porta
al più imponente sequestro di beni mai compiuto contro la ‘Ndrangheta”. È quanto
dichiara Dorina Bianchi, sottosegretario ai Beni Culturali e deputato calabrese del
Gruppo Area Popolare (Ncd-Udc).

“Le cosche – afferma il sottosegretario – si indeboliscono solo se si intaccano
i patrimoni e si intercettano i meccanismi che portano a riciclare il denaro proveniente
dagli affari illeciti. Per questo, l’operazione di oggi, che scardina un sistema
illegale che fa affari attraverso il mondo dell’imprenditoria, riveste un ruolo importante”.

“Si tratta – conclude – di ulteriori 500 milioni di euro che si vanno ad aggiungere
ai quasi 2 miliardi confiscati alla ‘Ndrangheta dal ’92 a oggi, a cui nel solo nel
biennio 2014-2015 la Guardia di Finanza ha sequestrato più di 800 milioni di euro.
Dunque, con questa operazione di oggi è stata azzoppata economicamente la cosca Iannazzo
di Lamezia Terme”.