Liquirizia “Amarelli” partecipa a “Mezzogiorno in famiglia” Il prodotto è patrimonio identitario territoriale
La liquirizia calabrese AMARELLI patrimonio
non soltanto di Rossano ma dell’intero territorio. È con questa consapevolezza e
con questo orgoglio condiviso che l’intera comunità di CARIATI, da tre settimane
protagonista assoluta del programma MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA in onda ogni
weekend su Rai 2, attraverso la radice lavorata da secoli nella prestigiosa
Fabbrica rossanese, ha impreziosito la propria proposta identitaria rispetto ai
concorrenti del comune di Dozza (Bologna) nell’ultima puntata andata in onda
sabato scorso (19 marzo).
Ad illustrare l’antico ed affascinante metodo di lavorazione artigianale della liquirizia, in
diretta da Piazza TRENTO, nel cuore della cittadella medioevale affacciata sullo jonio, è stato
Fortunato AMARELLI. Intervistato dalla conduttrice Elena BALLERINI, AMARELLI è
stato circondato dall’entusiasmo e dall’incoraggiamento di tutto lo staff organizzativo e dalla
popolazione di Cariati che continua a contribuire al successo nazionale dei ragazzi e delle
ragazze della cittadina ionica.
Nel corso di ogni puntata, nella sezione gara dei comuni vengono mostrate al pubblico a casa
le tradizioni, le peculiarità, il patrimonio identitario e le antiche usanze dei borghi in gara.
Attraverso le telecamere Rai è stato raccontato, da Cariati in tutt’Italia, l’antico metodo con il
quale veniva lavorata la liquirizia, tanto amata anche da Casanova – come ha ricordato
AMARELLI. Dalla raccolta della radice, tagliata, lavata, essiccata e già commestibile alla
bollitura per estrarre il succo con il quale si realizzano dei cordoncini da far essiccare e
spezzare fino all’aggiunta di gomma arabica per creare le caramelle morbide.
CARIATI ha già battuto i concorrenti di Amatrice (Rimini), DI San Miniato (Pisa) e quelli di
Dozza. La prossima sfida su Rai 2 si terrà SABATO 26 e DOMANICA 27.
Al sostegno cittadino – dichiara Fortunato AMARELLI – dovrà continuare ad aggiungersi
anche quello degli altri comuni vicini per far continuare questa bella esperienza sui media
nazionali e soprattutto per continuare a promuovere, assieme a Cariati, così come del resto
sta già avvenendo, attraverso la lodevole iniziativa della macchina organizzativa locale, il
patrimonio identitario territoriale sul quale – chiosa AMARELLI – dobbiamo tutti saper
investire in rete.