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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 11 NOVEMBRE 2024

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Dieni: “Falcomatà soddisfatto cessione Omeca ad Hitachi?” Domanda provocatoria della deputata del Movimento 5 Stelle al sindaco di Reggio

Dieni: “Falcomatà soddisfatto cessione Omeca ad Hitachi?” Domanda provocatoria della deputata del Movimento 5 Stelle al sindaco di Reggio
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“Ma è ancora soddisfatto il sindaco Falcomatà per l’acquisizione di Ansaldo
Breda e, con questa, degli stabilimenti di Reggio Calabria, da parte di
Hitachi?” Questa è la domanda che la deputata del Movimento 5 Stelle
provocatoriamente pone al sindaco di Reggio Calabria a seguito delle
notizie di questi giorni.

“A quanto emerge– continua la parlamentare – la procura di Milano sembra
non vederci chiaro dietro la cessione da parte di Finmeccanica di Ansaldo
Breda e Ansaldo Sts. Quello che sospettano i magistrati è che si sia
trattato di un’operazione finanziaria per incorporare la seconda società a
prezzo di saldo, gonfiando il prezzo della prima. Al di là della questione,
che sarà compito dell’autorità giudiziaria accertare, sembra che
l’amministratore delegato di Finmeccanica Mauro Moretti abbia riferito che
le indagini abbiano provocato il fastidio da parte dei giapponesi che si
sarebbero pentiti di aver investito in Italia. Anzi, con il coinvolgimento
della procura di Milano, secondo notizie apparse sulla stampa, sfumerebbe
la possibilità di uno spostamento della sede europea del quartier generale
Hitachi nel nostro Paese. E’ logico pensare che questo disagio si tradurrà
in un minore impegno in Italia tanto che la notizia ha cominciato sollevare
preoccupazioni in altri stabilimenti Ansaldo come quello di Pistoia, dove
si temono ripercussioni. Mi domando se anche il sindaco Falcomatà non
cominci ad avvertire un certo timore per la piega che stanno prendendo gli
eventi. Egli infatti, al tempo della chiusura delle trattative, annunciava
di aver avuto rassicurazioni che per le strutture cittadine si prevedeva
“non solo il salvataggio ma anche la valorizzazione dello stabilimento”.
Spero che voglia rivolgersi alle sue fonti di allora, al presidente del
Consiglio Renzi e al ministro Delrio (allora sottosegretario a Palazzo
Chigi), per avere una conferma della continuità dell’impegno di Hitachi.”

“Per quanto mi riguarda – termina la deputata – confermo tutte le
perplessità riguardo ad un’operazione che si dimostra, ogni giorno di più,
avventata e dai contorni poco chiari. So perfettamente che essa è
transitata molto al di sopra della testa del sindaco Falcomatà, ma egli non
era obbligato a dare a questa il proprio avvallo e implicitamente quello
della città. Non vorrei che la passività di allora continui oggi,
traducendosi in un disinteresse che, nella situazione attuale, non può che
provocare ulteriori danni per gli stabilimenti ex-Omeca.”