Polistena, il consiglio dice no al referendum costituzionale In vista delle consultazioni di Ottobre, il consiglio comunale affila le armi della resistenza contro le modifiche alla carta costituzionale previste nel ddl Boschi
di Giuseppe Campisi
Polistena – Con un
documento approvato a maggioranza (con 4 astensioni) il consiglio
comunale di Polistena ha aderito al Comitato per la difesa della
Costituzione in vista del referendum confermativo. Un punto inserito
nell’odg della seduta pubblica dello scorso 18/03/16 ed ampiamente
discusso ha decretato la scelta definitiva per il civico consesso in
merito al referendum confermativo previsto per la metà del prossimo
ottobre. Un passaggio chiave anche per la vita dello stesso governo
Renzi visto che proprio il premier ha ampiamente anticipato che la
sconfitta alle consultazioni referendarie equivarrebbe alla fine ed al
fallimento del proprio impegno politico. Una scelta esiziale, quindi,
per il primo ministro che ha legato a doppio filo la propria sorte
politica ad un passaggio fondamentale per la tenuta della nuova
architettura costituzionale riscritta dalla ministra Boschi nel disegno
di legge che porta il suo nome e che prevede la fine del bicameralismo
perfetto, il taglio dei senatori (da 315 a 100), una nuova modalità di
elezione per il Capo dello Stato, la modifica degli enti autonomi e
delle relative competenze con – tra l’altro – l’abolizione delle
provincie, cambiamenti per l’utilizzo degli istituti di democrazia
diretta e l’abolizione del Cnel. Il consiglio comunale cittadino si è
espresso per l’adesione al Comitato per il No nel referendum sulle
modifiche della Costituzione e per la promozione “_qualora il Parlamento
dovesse riconfermare in seconda lettura l’approvazione della riforma
costituzionale di manifestazioni per la raccolta firme affinché si possa
dare l’ultima parola al popolo italiano attraverso lo svolgimento del
referendum confermativo_”. Un impegno concreto che si dovrebbe tradurre
nel diretto coinvolgimento “_in ogni altra iniziativa utile e necessaria
nei prossimi mesi a scongiurare la manomissione della Costituzione,
partendo dall’informazione ai cittadini, e dalla mobilitazione delle
altre realtà istituzionali come le scuole e le associazioni presenti a
Polistena e sul territorio_” recita il testo approvato con “_l’intento
di valorizzare e difendere il ruolo e l’autonomia territoriale dei
Comuni, quale risultato dell’autodeterminazione delle comunità locali
contenuta e tutelata nell’attuale testo costituzionale_”. Prevista anche
la possibilità “_di estendere i contenuti e gli obiettivi del presente
ordine del giorno ad altri Consigli Comunali_” cercando così di trovare
sponde ed appoggi nelle diverse amministrazioni comunali del reggino e
non.