Minacce a famiglia compagna: arresto nel crotonese L'uomo ha puntato una pistola alla tempia della suocera ed è stato anche protagonista di due incendi nell'abitazione della donna
ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Pistola puntata alle tempia della suocera, minacce di morte indirizzare alle sorelle della compagna – bambine di 6 e 9 anni – e ben due incendi dolosi all’abitazione delle famiglia della donna. Con le accuse di molestie, atti persecutori, incendio, minacce e lesioni i Carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto hanno arrestato un uomo di 29 anni.
L’ennesima storia di maltrattamenti e violenze è stata stroncata dai Carabinieri prima che potesse degenerare in una vera e propria tragedia. La vicenda ha avuto inizio quando la vittima, una giovane donna residente nel centro del Crotonese, era andata a convivere con l’uomo arrestato. Il rapporto era degenerato, secondo quanto riferito dagli inquirenti, in una crescente prevaricazione fisica e psicologica esercitata dal giovane o nei confronti della ragazza con continue percosse e minacce.
All’origine di tutto il fatto che la donna non volesse recidere il cordone ombelicale con la sua famiglia, motivo per cui ben presto anche i familiari della compagna erano divenuti destinatari delle minacce dell’uomo che per ben due volte, il 19 e il 21 marzo scorsi, aveva dato fuoco deliberatamente all’abitazione dei familiari della compagna, in località Le Cannella, danneggiandola prima e rendendola inagibile del tutto nel secondo tentativo.
Fra gli episodi ricostruiti dagli inquirenti, tentativi di soffocamento ai danni della compagna, per di più in stato di gravidanza, pistole puntate su di lei e contro la madre; minacce nei confronti di tutti i parenti e semplici amici della donna.
La giovane donna, che negli ultimi giorni era riuscita a scappare in una località del nord Italia, presso parenti, è stata ascoltata dai Carabinieri del posto. Riassunto il quadro indiziario, i militari hanno chiesto e ottenuto dal Gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, un allevatore già noto alle forze dell’ordine, che si era intanto reso irreperibile.
Per ore i Carabinieri hanno cercato di rintracciarlo, sia in diverse abitazioni di parenti ad Isola, sia nei luoghi dove di solito portava al pascolo le sue greggi. Alla fine, gli uomini dell’Arma, al comando del tenente Cristian Modena, lo hanno individuato a Cutro. Isolato l’edificio in cui il ricercato si trovava, i Carabinieri hanno predisposto un’irruzione nell’appartamento, dopo aver fatto sospendere l’erogazione di gas e luce, in considerazione del fatto che l’uomo potesse essere armato. Ma dopo circa mezz’ora di dialogo, il giovane si è convinto ad aprire la porta consegnandosi ai militari. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Crotone.