Spettacolo, successo per l’opera “Lo scopone scientifico” L'evento è andato in scena al Teatro Politeama
Non ha disatteso le aspettative la commedia “Lo scopone scientifico”, diretta da Enzo Ardone e presentata al pubblico dagli attori della compagnia “Rive Gauche” di Roma. Lo spettacolo, inserito nella rassegna “Vacantiandu – Città di Lamezia Terme”, diretta da Nicola Morelli, Walter Vasta e Sasà Palumbo, è andato in scena al Teatro Politeama Costabile, in quanto il Teatro Grandinetti, il giorno prima della serata, è stato chiuso per inagibilità. Per questo, gli attori della compagnia si sono dovuti esibire in due spettacoli, con solo mezz’ora di intervallo tra il primo e il secondo, comprendendo il disagio che si era venuto a creare, dimostrando grande professionalità e serietà. Professionalità dimostrata, anche in questa occasione, dai direttori artistici della rassegna teatrale e da tutto il gruppo dei “Vacantusi”, che in 24 ore hanno contattato gli oltre 600 abbonati, predisponendo l’organizzazione dei due spettacoli al Teatro Politeama Costabile, senza arrecare disagi agli spettatori.
Una sforzo organizzativo che è stato premiato dal pubblico, attento, accogliente e generoso di applausi per la commedia che ha divertito ma ha anche fatto riflettere. “Lo scopone scientifico”, il cui adattamento per il teatro è stato curato da Giovanni Clementi, racconta del binomio denaro-potere, che Luigi Comencini, regista dell’omonimo film, ha definito “una favola giusta sulla lotta dei deboli contro i potenti”.
La storia si svolge tra una baracca romana e una lussuosa villa, dove ogni anno una vecchia signora americana, amante del gioco delle carte, viene a soggiornare. Tutti gli anni quindi l’anziana donna e il suo segretario si scontrano giocando allo scopone scientifico con Peppino e Antonia, coppia di borgatari. Una partita che ogni anno dà la possibilità alla coppia romana di sognare un futuro diverso e di uscire dalla loro vita misera. Ogni anno però, puntualmente, la coppia americana ha la meglio su Antonia e Peppino, fino a quando le cose sembrano cambiare, sia per i consigli di un professore, il saggio della baraccopoli, che per l’intervento di un baro. Solo l’intervento finale di Cleopatra, figlia dei due baraccati, metterà fine a questa lunga partita.
Sul palco si sono esibiti i bravissimi attori Paolo Formiconi (Peppino), Anna Maria Astengo (Antonio), Maria Antonietta Tortora (la vecchia), Paolo Franzini (George), Raimondo Statella (il professore), Elio Bruni (Richetto), Giulia Ardone (Cleopatra), Agostino Abolesci (nonno Augusto), Antonella Rebecchi (Pasqualina), Monica Biagini (Iolanda) e Maurizio Bisozzi (il dottore).