Quanti sono i volti della censura e perché oggi, forse ancora più di ieri, la libertà di manifestazione del pensiero viene coartata? Può la tutela penale del sentimento religioso o, peggio ancora, il fanatismo religioso limitare la libertà di satira fino ad attentare alla vita umana? È possibile in terra di Calabria esercitare liberamente la professione di giornalista senza incorrere in maldestri tentativi di imbavagliamento?

A queste e altre domande, si tenterà di rispondere sabato 9 aprile a partire dalle 9.30 fino alle 12.30 alla presenza di Coco e Marika Bret della Redazione di Charlie Hebdo. Sono previsti interventi di giornalisti nonché di docenti, giovani ricercatori, dottorandi e studenti del Dispes.