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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 SETTEMBRE 2024

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Caridi (FI) contro la riforma delle Bcc "Danneggia imprese e cittadini, eclissando il meridione"

Caridi (FI) contro la riforma delle Bcc "Danneggia imprese e cittadini, eclissando il meridione"
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Il Ddl n. 2298, Decreto Legge n.18 sulla riforma delle banche di credito
cooperativo avrà delle ripercussioni notevoli sul panorama italiano, non
solo in ambito imprenditoriale, con la Calabria sempre più lasciata allo
sbando.

L’interventismo, illogico, da parte dello Stato nel voler snaturare il
sistema bancario, in particolar modo del credito cooperativo, si tramuta
chiaramente in un menefreghismo nei confronti del clienti, cittadino o
impresa che sia; verrà cancellata, brutalmente, la tipologia cooperativa
del sistema bancario, riducendo i margini di concorrenza e competitività,
portando avanti un’idea insensata che consentirebbe l’attività bancaria in
forma di banca di credito cooperativo solo agli istituti cooperativi,
facenti parte di un più grande gruppo bancario.

Chiaramente, nella mia terra, la Calabria, sempre nei bassi fondi delle
classifiche ISTAT per reddito medio dichiarato, il mondo imprenditoriale
verrà fortemente minato da questa presa di posizione governativa,
distruttiva per il meridione.

Il nostro paese, non dimentichiamoci, ha fondato la propria storia
economica sulla differenziazione radicale tra grandi banche e piccole
banche, destinata adesso a scomparire, surclassata da vincoli e
regolamentazioni talmente rigide che spegneranno, giocoforza, i piccoli
istituti.

Questa architettura dirigista del mondo bancario rappresenta una perversa
volontà di disciplinare dettagliatamente il sistema finanziario e
dovrebbero farci riflettere i casi di Banca Etruria, Banca Marche, Cari
Ferrara e Cari Chieti.

Il mio intervento in aula ha voluto dichiaratamente porre l’attenzione
sulla territorialità, che da sempre ha caratterizzato l’aspetto locale
delle stesse BCC, facendone un tratto distintivo ormai destinato a
eclissarsi; l’intermediazione finanziaria sul territorio, in Calabria
soprattutto, verrà fortemente danneggiata da questa azione monopolizzante
del Governo Renzi, attento, ancora una volta, non al bene di chi vive il
territorio ma premuroso di logiche e manovre che interessano un target ben
definito.

Sen. Antonio Caridi