Calabria, maggiore occupazione nel settore dei servizi Dati comunicati da Unioncamere
Unioncamere Calabria pubblica una sintesi dei dati dell’ultima
indagine campionaria a cadenza trimestrale sulla domanda di lavoro espressa dalle imprese
dell’industria e dei servizi, realizzata da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro nell’ambito del
Sistema Informativo Excelsior, relativi alle previsioni occupazionali per il I trimestre 2016.
Le assunzioni di lavoratori dipendenti
Le assunzioni1 programmate dalle imprese in Calabria per il primo trimestre del 2016 sono pari a
2.660 unità, l’8% in meno rispetto alle 2.890 di un anno prima.
In questo trimestre le assunzioni a termine, effettuate con un contratto a tempo determinato, si
stima siano state 1.190, vale a dire il 45% del totale.
Più in dettaglio, queste assunzioni si prevede siano state soprattutto utilizzate per valutare “sul
campo” i candidati in vista di una successiva assunzione stabile, raggiungendo in questo caso le 430
unità, pari al 16% del totale regionale. A queste si sono aggiunte 390 assunzioni per far fronte a
picchi di attività (15%), 210 per svolgere attività a carattere stagionale (8%) e altre 170 per sostituire
lavoratori temporaneamente assenti dall’azienda (6%).
Le assunzioni “stabili”, cioè quelle a tempo indeterminato a tutele crescenti o con un contratto di
apprendistato, si stima siano state pari a loro volta a 1.440 unità, pari al 54% del totale.
Le altre tipologie contrattuali rappresentano infine una quota del tutto marginale (1% del totale).
I settori che assumono
La maggior parte delle assunzioni si prevede siano state effettuate da imprese che operano nei
servizi, che concentreranno il 63% delle 2.660 assunzioni programmate in Calabria nel primo
trimestre 2016, 6 punti in meno rispetto al trimestre precedente. Si stima sia aumentato quindi il
peso dell’industria (costruzioni comprese) che nel periodo in esame ha raggiunto il 37% del totale.
Tra i comparti dei servizi, prevalgono le attività commerciali, con 400 assunzioni, pari al 15% del
totale regionale. Seguono i servizi alle persone, con 300 assunzioni (12%) e le attività turistiche e
della ristorazione (280 unità, 10%).
Nell’industria, il comparto che ha concentrato la maggiore quota di assunzioni è quello delle
costruzioni, con 640 unità, pari al 24% del totale.
I profili professionali richiesti dalle imprese
Tra gennaio e marzo 2016 le imprese calabresi hanno programmato di assumere 300 lavoratori di
alto livello, cioè dirigenti, specialisti e tecnici, per una quota pari all’11% delle assunzioni totali
programmate nella regione. Tale percentuale risulta inferiore di 10 punti alla media nazionale (21%).
Il gruppo professionale più numeroso è quello degli operai specializzati e conduttori di impianti, con
1.000 assunzioni (38% del totale), seguito dalle figure qualificate nelle attività commerciali e nei
servizi (600 unità e 23%). Sono invece meno numerose le professioni impiegatizie (460 unità e 17%).
Si stima siano state infine pari a 290 unità le assunzioni che hanno interessato figure generiche e non
qualificate (11% del totale).
Le principali figure professionali
Più in dettaglio, le cinque professioni più richieste concentrano il 50% delle assunzioni totali previste
in Calabria.
Al primo posto figurano gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici, con
400 assunzioni previste, effettuate perlopiù con contratti a tempo indeterminato (60%). Per queste
professioni le imprese della regione segnalano problemi di reperimento leggermente superiori alla
media regionale (14% delle assunzioni contro una media del 12%) e nel 53% dei casi richiedono una
precedente esperienza lavorativa nel settore o nella professione.
Le imprese prevedono invece difficoltà di reperimento nettamente superiori alla media per gli
operai metalmeccanici ed elettromeccanici (23%) e leggermente inferiori per le figure qualificate
nelle attività commerciali (10%); per queste professioni, la richiesta di una esperienza lavorativa
specifica interesserà rispettivamente il 73 e il 52% dei candidati, mentre la quota di assunzioni che
saranno effettuate con un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti riguarderà il 61% del
totale nel primo caso e il 23% nel secondo.
Le imprese calabresi dichiarano di essere prevalentemente orientate verso candidati in possesso di
esperienza specifica anche quando assumono conduttori di mezzi di trasporto e di macchinari e
addetti all’accoglienza, all’informazione e all’assistenza, senza però prevedere alcun problema nel
reperire queste figure.