Gentile Sindaco,

leggo la sua nota apparsa sugli organi di informazioni circa lo stato dei pagamenti nel comparto agricolo. Le dico che sono seriamente preoccupato nel constatare come un rappresentante delle istituzioni, quale ritengo Lei sia, si lasci andare a siffatti conati di populismo associati a totale disinformazione. Sono preoccupato in quanto Lei si rivolge a persone che, indubbiamente, stanno affrontando un periodo non facile da un punto di vista della congiuntura economica. Ma non è gettando fango sull’intero asse istituzionale che si alleviano i problemi degli agricoltori. Tuttavia mi soffermo sui pagamenti in agricoltura. E’ con estremo disagio che la informo che dal 1 novembre al 31 marzo abbiamo erogato sul comparto agricolo 306,43 milioni di euro a favore di circa 97.000 beneficiari. Con altrettanto rammarico la informo che i pagamenti della Domanda Unica 2105, che le garantisco tutti sanno cosa sia (non come dice Lei che i Parlamentari Calabresi pensano sia un quiz), debbono essere effettuati, a termini di regolamento (già….seguiamo i regolamenti comunitari anche in Calabria), per almeno il 95% entro il 30 giugno 2016 e che, come ogni anno, l’ARCEA effettuerà pagamenti ben al di sopra di tale percentuale. Ma spero di non darLe una notizia troppo brutta quando la informo che siamo l’unica regione in Italia ad avere già pagato rilevanti quote dei saldi della Domanda Unica 2015, decidendo di pagarli prima della attribuzioni dei diritti definitivi (che come lei giustamente osserva ancora non sono noti) da parte del Coordinamento Nazionale. Su una cosa sono d’accordo con Lei, che si massimizzi la serietà e l’efficienza nella gestione dei fondi. Non mi sembra però che il suo Comune abbia brillato di efficienza nella gestione delle risorse assegnategli dal Dipartimento Agricoltura, atteso, nella migliore performances, un ritardo di oltre due anni per la conclusione dei progetti. Ma si sa…..è colpa degli altri.