Rischio depotenziamento commissariato Catanzaro Lido Enzo Bruno, Presidente della Provincia, sostiene il presidio di legalità nella zona sud della città
Salvaguardare l’attività del commissariato
di Polizia di Catanzaro Lido, non solo garantendo le migliori condizioni
di agibilità all’immobile di proprietà della Provincia, ma anche
sostenendo la fondamentale importanza del presidio di legalità nella
zona sud della città. Il presidio di Polizia diretto dal vicequestore
aggiunto Giacomo Cimarrusti, infatti, garantisce e tranquillità a una
vasta area della città e del comprensorio, nonostante le limitate unità
e mezzi a disposizione. Deve essere scongiurato il depotenziamento di
una struttura che, nonostante l’esiguità dei mezzi e degli uomini,
garantisce importanti risultati nella tutela dell’ordine pubblico e
della legalità. E’ l’impegno assunto dal presidente della Provincia di
Catanzaro, Enzo Bruno, che – accompagnato dal consigliere provinciale
Emilio Verrengia e dal dirigente del settore Patrimonio – questa mattina
ha effettuato un sopralluogo per verificare sul posto alcune criticità
logistiche, relative alla manutenzione straordinaria, emerse in seguito
alle forti piogge della scorsa settimana e per cui ha dato immediato
input alla risoluzione. Il presidente Bruno, accompagnato dal
vicequestore aggiunto Giacomo Cimarrusti e dal sostituto commissario
Antonio Defilippo, ha avuto modo di visitare la struttura dove sono
impiegate 19 unità, oltre che il dirigente, e conoscere l’importante
lavoro svolto nel presidio per affrontare da non pochi problemi di
microcriminalità locale, nonché dalla presenza della comunità rom e da
piaghe sociali in un’area molto estesa, con ottimi risultati di
prevenzione e repressione. Una struttura, quella del commissariato di
Polizia di Catanzaro che, a fronte della disponibilità di quaranta unità
che in passato prestavano servizio insieme a dieci amministrativi, si
ritrova ora con diciotto poliziotti e un impiegato civili. Il presidente
Bruno ha comunicato l’intenzione di voler coinvolgere direttamente il
vice ministro dell’Interno, Filippo Bubbico, al fine di ottenere la
salvaguardia del presidio di Lido per il fondamentale supporto alla
legalità e alla sicurezza assicurata ad un area così importante e in
grande espansione.