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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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“Universo Minori” e Carabinieri incontrano comunità minorile L'incontro si è svolto stamattina a Catanzaro

“Universo Minori” e Carabinieri incontrano comunità minorile L'incontro si è svolto stamattina a Catanzaro
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Nella mattinata l’associazione “Universo Minori” con la presidente Rita
Tulelli, il direttore Francesco Pellegrino, il Capitano dei
carabinieri comandante della compagnia di Catanzaro Antonino Piccione, il
comandante della stazione di Catanzaro Bellamena Francesco Carnovale,
la psicologa dottoressa Carmen Fragalita hanno incontrato i ragazzi della
Comunità Ministeriale di Catanzaro coordinati dalla dottoressa Rosangela
Catizzone . Si è parlato di educazione alla legalità, i vari relatori hanno
detto ai ragazzi di quanto siano importanti le regole e le norme. Si è
approfondito l’aspetto dell’ associazionismo e del volontariato infatti il
direttore Francesco Pellegrino e la presidente Rita Tulelli hanno parlato
di quanto il volontariato faccia crescere umanamente sia chi lo pratica e
sia chi lo riceve. Entrambi si sono soffermati a parlare di quanto
privilegi porta con se il ” rigare dritto” ed il sapersi comportare. La
psicologa Fragalita ha parlato della sua esperienza nelle scuole con i
ragazzi ed ha invitato i presenti a non farsi affascinare dal guadagno
facile, in quanto non tutto ciò che luccica è oro. Ha poi parlato di un
fenomeno che purtroppo si sta espandendo a macchia di leopardo, il
bullismo, secondo la psicologa il “forte” è la vittima non il bullo in
quanto la vittima può uscirne mentre il bullo è una persona “fragile” che
per imporre la sua presenza si serve di atti aggressivi da attuare nei
confronti di chi lo circonda. Il Capitano Piccione ha posto domande ai
ragazzi come ad esempio come trascorrono le ore in comunità, se studiano,
quali materie preferiscono e dopo il dibattito ha detto ai giovani di
vedere l’arma come un aiuto, come un sostegno e non con distacco o paura.
La coordinatrice Dottoressa Rosangela Catizzone ha parlato della Comunità,
ha detto che quando un minore fa ingresso in comunità viene accolto ed
ascoltato in tutte le sue molteplici esigenze, bisogni, problematiche e
potenzialità, affinché lo stesso, superata la fase di impatto, possa
gradualmente sentirsi a suo agio ed avvertire la possibilità di potersi
esprimere, manifestare e di poter apprendere nuove conoscenze.