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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 04 DICEMBRE 2024

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Anticorruzione, a Corigliano ok al patto d’integrità Continua l'operazione trasparenza dell'esecutivo Geraci

Anticorruzione, a Corigliano ok al patto d’integrità Continua l'operazione trasparenza dell'esecutivo Geraci
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CORIGLIANO C. (Cs) – Trasparenza e prevenzione della
corruzione, continua l’impegno dell’Esecutivo GERACI che, adesso, approva il
Patto d’Integrità. Gare d’appalto e affidamenti, non si potrà più procedere senza
la sottoscrizione dell’impegno, da parte dell’Ente e degli operatori economici, ad
operare secondo comportamenti e principi di lealtà, trasparenza e correttezza.
A dare notizia dell’approvazione in Giunta della delibera che istituzionalizza e rende
obbligatoria l’adesione al patto Patto d’Integrità è il vicesindaco con delega agli affari
istituzionali Franco ORANGES per il quale con quest’ultima iniziativa prosegue e si rafforza
l’impegno dell’Esecutivo a sempre maggiore tutela della trasparenza delle procedure comunali
e, in generale, del buon andamento della pubblica amministrazione così come sancito dalla
Costituzione.
Il Patto d’Integrità – spiega ORANGES – si compone di 6 articoli relativi agli obblighi dei
soggetti coinvolti e viene sottoposto a tutti gli operatori che decidono di partecipare a
procedure selettive dell’Ente, come bandi e gare d’appalto.
Nel documento da sottoscrivere, tra le altre cose, l’appaltatore dichiara di non aver
influenzato in alcun modo, direttamente o indirettamente, la compilazione dei
documenti di gara allo scopo di condizionare la scelta dell’aggiudicatario; di non
aver corrisposto, né promesso di corrispondere ad alcuno, e s’impegna a non
corrispondere mai denaro, regali o altre utilità per agevolare all’aggiudicazione e
la gestione del rapporto contrattuale; di collaborare con le forze di pubblica sicurezza,
denunciando ogni tentativo di estorsione, intimidazione e condizionamento come richieste di
tangenti, pressioni per indirizzare l’assunzione di personale o l’affidamento di subappalti.
L’Ente (articolo 4) è tenuto ad avviare tempestivamente procedimenti disciplinari nei
confronti del personale, intervenuto nella proceduta di gara e nell’esecuzione del
contratto, in caso violazione dei principi del Patto; a segnalare senza indugio ogni
illecito all’autorità giudiziaria.
La violazione è decretata dal Comune che, a termine di una verifica, potrebbe anche
procedere con l’esclusione dalla gara del concorrente dalle gare indette dalla stazione
appaltante per un periodo non inferiore ad un anno, e, tra le altre cose, alla segnalazione
all’autorità nazionale anticorruzione.