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Virus Zika a rischio in 2,2 miliardi La malattia è ormai presente in 42 Paesi nel mondo

Virus Zika a rischio in 2,2 miliardi La malattia è ormai presente in 42 Paesi nel mondo
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Dati shock da uno studio dell’università di Oxford. A rischio Zika nel mondo sono
2,2 miliardi di persone, quasi esclusivamente concentrate in Africa, Asia e Sud America.
Il rapporto realizzato dall’università di Oxford e pubblicato dalla rivista eLife,
il primo a usare dati specifici per il virus e non quelli mutuati dai “parenti” Dengue
o Chikungunya, giunge a conclusioni drammatiche. Secondo l’elaborazione, l’Europa
dovrebbe per ora essere immune dal virus, mentre negli USA si dovrebbe limitare agli
stati del Sud, senza arrivare fino a New York. In Sud America, invece, ad essere
interessate sono le zone costiere ma anche molte aree vicino al Rio delle Amazzoni.
Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) prevede uno escalation “esplosiva”
di casi di Zika nei tre continenti, con nove o dodici milioni di infezioni quest’anno.
Intanto i paesi più colpiti dall’epidemia, restano il Brasile che ha già più di
un milione e mezzo di casi di Zika dal 2015, e 583 casi di microcefalia che sono
stati confermati da ottobre 2015, quattro volte superiore la media storica annua.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sempre puntuale
nell’avvisare i cittadini, ricorda che il virus Zika, si trasmette principalmente
dalle punture della zanzara del genere Aedes aegypti e sta colpendo in modo massiccio
soprattutto l’America del Sud. Inoltre casi eccezionali di trasmissione per via
sessuale sono stati già riportati all’inizio di febbraio negli Stati Uniti. Un caso
di contagio via sessuale è stato confermato anche in Italia, con uno studio retrospettivo
dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e si riferisce all’estate-autunno del 2014.
Attualmente non esiste un vaccino contro Zika e la maggior parte delle persone colpite
dal virus si trovano in Brasile e Colombia dove sono stati registrati casi di microcefalia,
grave malformazione pre parto.