Scandalo Riuniti, indignata l’associazione Codici "Vogliamo che venga fatta chiarezza per evitare che si possano ripetere eventi simili”
In questi ultimi giorni il territorio calabrese è stato vittima di una notizia eclatante,risultato di varie indagini da parte degli organi competenti. I reati contestati ad undici sanitari della struttura, nei reparti di Ostetricia e Ginecologia e di Anestesia sono: falso ideologico e materiale,soppressione, distruzione e occultamento di atti veri,aborti senza consenso e neonati morti. Si parlerebbe di un sistema di copertura per evitare di incorrere nelle conseguenti responsabilità medico-giudiziarie. Il Segretario Regionale di Codici,Giuseppe Salamone, commenta:”Quello che sta accadendo è segno che il sistema sanitario è in uno stato di costante degrado. L’eventuale approvazione del ddl#salvamedici non riconoscerebbe alcuna responsabilità medica in casi analoghi. In qualità di associazione a tutela dei diritti del cittadino-consumatore, vogliamo che venga fatta chiarezza per evitare che si possano ripetere eventi simili”. L’associazione Codici già da anni sta portando avanti la campagna “Indigniamoci”; oggi “indigniamoci” è un osservatorio sui casi di malasanità causati dalla negligenza degli operatori del sistema nazionale che ha portato alla luce diffusi errori medici nel territorio nazionale.