Renzi a Reggio, critiche e apprezzamenti dalla politica Politici divisi sull'arrivo del premier
“Invece della passeggiata a Reggio, dove per l’occasione i suoi ‘amici’
stenderanno tappeti di velluto come se la città non fosse sommersa dai
problemi, il premier Renzi farebbe meglio a venire a risolvere le difficoltà
dei dipendenti della Provincia di Vibo Valentia da mesi e mesi senza stipendio
o con stipendi accreditati a singhiozzo e senza alcuna risposta risolutiva da
parte degli esponenti del governo nazionale”. Giuseppe Mangialavori,
consigliere regionale della Cdl, è tranciante: “Il Governo scherza col fuoco!
Non si rende conto che, abbandonando a sé la vertenza dei dipendenti della
Provincia di Vibo, il rischio è che si acuisca un disagio sociale che potrebbe
avere esiti imprevedibili. Non si possono chiudere gli occhi dinanzi ad un
disagio così eclatante che mette in discussione insieme al posto di lavoro le prospettive di interi nuclei familiari in una realtà già di per sé mortificata dalla penuria di lavoro e di investimenti pubblici e privati e da una vera e propria
desertificazione industriale”.
Aggiunge Mangialavori: “Le passeggiate in Calabria di Renzi ormai in caduta libera nel Paese, sono note per non aver mai lasciato segni tangibili del suo passaggio. Mesi fa asserì che la Calabria era la madre delle battaglie e poi abbiamo visto che non è successo nulla. Le sue discese nel profondo Sud sono sempre indotte da ragioni che non riguardano le prospettive della nostra regione. In questo caso, si tratta di campagna elettorale, non per far vincere i suoi candidati che a Cosenza e Crotone
sentono già il vento della sconfitta, ma per creare consenso intorno ad un
riforma della Costituzione che viola i principi basilari della partecipazione e
del pluralismo democratico. Ciò che stupisce – conclude Mangialavori – è l’acquiescenza e il ‘tutto va bene madama la marchesa’ dei politici calabresi del
Pd che di fronte alla montagna irrisolta di problemi non dovrebbero neppure
riceverlo o al più chiedergli di assumersi le proprie responsabilità”.
FLORA SCULCO
“L’arrivo del premier Renzi a Reggio per l’inaugurazione del Museo archeologico nazionale e la sigla del ‘Patto per la Calabria’ è un’ottima notizia”. E’ quanto sostiene la consigliera regionale di Calabria in rete Flora Sculco che, qualche giorno addietro, ha espresso apprezzamento “per il miliardo di euro destinato alla nostra regione nella logica del ‘Patto per la Calabria’ che ci ha visto – sottolinea – protagonisti, dopo l’annuncio del Masterplan per il rilancio del Sud del Governo, con iniziative istituzionali in seno al Consiglio regionale, incontri, dibattiti e convegni sul territorio che hanno coinvolto le istanze sociali, imprenditoriali e professionali e la stessa società civile”. Per la consigliera regionale “si tratta di un’occasione importante che richiede, tuttavia, un lavoro straordinario di programmazione e canalizzazione per la realizzazione di opere strategiche e per il rilancio di sviluppo e occupazione. Senza dubbio – prosegue Sculco – questo primo step e l’arrivo del capo del Governo per la sigla del ‘Patto per la Calabria’ costituiscono un segnale tangibile d’attenzione. Siamo dinanzi ad una svolta, che però va ulteriormente arricchita di contenuti e di progetti attraverso una partecipazione condivisa e plurale in primo luogo delle istanze rappresentative dei territori. La sfida dello sviluppo del Mezzogiorno è la sfida della crescita del Paese intero. Dovranno essere rispettati il percorso, la nuova metodologia, l’entità delle risorse ipotizzate (tenendo conto che il Masterplan indica in 100 miliardi di euro la somma da impegnare dal 2016 al 2023), gli strumenti e soprattutto i ritmi e i tempi entro i quali questa missione per il Sud va realizzata. Tutto questo per fugare i rischi che le risorse investite siano frammentate in tante azioni scollegate da una visione di sviluppo. È questo lo sforzo e l’impegno maggiore che devono svolgere gli organi di indirizzo e di governo della Regione”.
Ad avviso di Sculco: “serve un coinvolgimento collettivo. Serve fare squadra, abbandonando individualismi e campanilismi che nel tempo hanno finito con l’indebolire lo stesso potere di negoziazione della Calabria e occorre la condivisione di strategie per un nuovo e qualificato e moderno sviluppo”.
MIMMO BATTAGLIA
“Anche questa volta, il premier Matteo Renzi ha tenuto fede agli impegni assunti per il rilancio del Mezzogiorno e della Calabria che saranno suggellati dalla firma del Patto per la Calabria e del Patto per la Città Metropolitana di Reggio’, ennesima conferma del ‘buongoverno del fare’ contro detrattori e ‘gufi’, sempre pronti a minimizzare l’azione degli avversari politici e a denigrare l’altrui operato, solo per compensare la mancanza di idee e di successi personali”.
E’ il commento del consigliere regionale Domenico Battaglia – presidente della Conferenza permanente interregionale per il Coordinamento delle politiche nell’Area dello Stretto – il quale parla di “atti di governo, impegni e risorse che apriranno la strada alla realizzazione di opere infrastrutturali per la crescita e lo sviluppo dei nostri territori. I Patti, che saranno siglati domani a Reggio Calabria hanno visto, in questi mesi, un lavoro serio ed una interlocuzione costante e continua della Presidenza del Consiglio dei Ministri con la Regione Calabria e con la costituenda “Città Metropolitana”.
“Finalmente, la ‘Questione Meridionale’ torna alla ribalta, con contenuti reali e tangibili, scritti nero su bianco dal Governo, dopo decenni di inutili dissertazioni e sterili proclami che hanno registrato un ‘nulla di fatto’. Senza il Mezzogiorno – rilancia Battaglia – il Paese non riparte”.
“Le risorse in arrivo daranno nuova linfa al sistema infrastrutturale e produttivo ma per segnare appieno il traguardo dello sviluppo – puntualizza Domenico Battaglia – dovranno inserirsi in una programmazione di ampio respiro. Opere strategiche, promozione della viabilità, dei collegamenti, del sistema turistico e alberghiero, dell’imprenditoria, dell’occupazione; maggiori risorse per il credito d’imposta e snellimento delle procedure d’accesso ai finanziamenti sono solo alcune delle direttrici di questo impegno”.
“E’ giunto il momento di arricchire contenuti e progetti con l’apporto insostituibile delle istanze rappresentative che giungono dal territorio nella cornice di una partecipazione condivisa e plurale”.
Secondo l’esponente regionale del Pd: “Servirà stabilire risorse, strumenti, cronoprogramma e obiettivi per garantire fedeltà al progetto di rilancio del Sud. Un impegno che vedrà la classe politica regionale protagonista e responsabile del cambiamento. Per fare questo, occorrerà mettere da parte egoismi e atteggiamenti provinciali che, fino ad oggi, hanno rappresentato la ‘palla al piede’ della Calabria e del Mezzogiorno”.
“Insieme dunque – invita il consigliere del Pd – per scrivere un nuovo capitolo della politica regionale che possa sconfiggere disinteresse, apatia e rassegnazione e promuovere finalmente così uno sviluppo reale, strutturale e credibile”.
“La giornata di domani inoltre – conclude Battaglia – segna un momento memorabile per Reggio e la Calabria con l’inaugurazione del rinnovato e ristrutturato Museo Archeologico Nazionale della Magna Graecia, che vedrà anche la presenza del Ministro Dario Franceschini al quale, da calabrese, rivolgo un plauso e un ringraziamento per l’impegno e per il lavoro svolto in questi anni per le politiche di recupero e rilancio del patrimonio artistico e in favore della cultura, attraverso investimenti importanti che hanno già generato nuova occupazione in un settore strategico per il Paese”.
ALESSANDRO NICOLO’
“Dall’annuncio iperbolico dell’Alta velocità fino a Reggio Calabria, ovviamente rimasto privo di conseguenze, alla conclusione, che ha fatto ridere la stampa estera, dell’autostrada Sa-Rc per fine anno. Nel frattempo, nonostante i proclami reboanti del Presidente del Consiglio che domani sarà a Reggio – afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Alessandro Nicolò – Gioia Tauro langue, la ferrovia versa nelle condizioni più deplorevoli, la ‘106’ è un colabrodo che miete vittime e la Calabria, di cui il governo si ricorda solo in campagna elettorale, ha la percentuale più alta d’Europa di giovani disoccupati”. Aggiunge Nicolò: “Ora il presidente Renzi torna a Reggio per tirare dal cilindro, come un giocoliere che però sta perdendo colpi, niente poco di meno che un provvedimento omnibus. Non la soluzione per uno solo, ma addirittura per tutti i problemi della Calabria. Il premier Renzi, il suo cerchio sempre mano magico e i suoi sostenitori calabresi chiamano la sorpresa che estrarrà nella città dello Stretto,‘Patto per la Calabria’ e ‘Masterplan per il rilancio del Sud’. Al sottoscritto, ma anche ai cittadini che hanno bisogno di risposte reali e non amano le illusioni, quest’altra discesa di Renzi in Calabria fa venire in mente quella stupenda canzone di Mina del 1971: ‘parole, parole, parole…Soltanto parole…”
ERNESTO MAGORNO (SEGRETARIO REGIONALE PD)
Il Patto per la Calabria che sarà siglato domani a Reggio Calabria è
“un’enorme opportunità per affermare la centralità di una Calabria che deve
diventare sempre più protagonista, nella piena consapevolezza che l’Italia
cresce solo se cresce il Sud”. Il segretario regionale del Pd calabrese,
l’on. Ernesto Magorno, lo rimarca anche nella lettera inviata ai segretari
di circolo del Partito in occasione della sigla del Patto espressione della
“politica degli impegni seri e mantenuti, dei fatti concreti e dei
risultati tangibili che fanno guardare con fiducia al futuro della
Calabria”.
“Domani a Reggio Calabria verrà firmato il “Patto per la Calabria”, dal
Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi e dal presidente della
Giunta Regionale, Mario Oliverio. Ancora una volta Matteo Renzi viene in
Calabria, dando un ulteriore segno di sensibilità e interesse nei confronti
della crescita e dello sviluppo della nostra Terra – si legge nella lettera
che il segretario regionale ha scritto ai segretari di circolo -. L’ampio
processo di riforma e di innovazione avviato dal Premier Renzi, sostenuto e
condiviso in Calabria dal presidente Oliverio, ha riportato la nostra
Regione nell’agenda politica nazionale. Il Presidente della Giunta
Regionale, in linea con il Governo nazionale, nonostante le non poche
criticità e difficoltà ereditate, sta lavorando bene e proficuamente per
cambiare volto alla Calabria, traghettandola verso l’atteso rilancio
economico, sociale e culturale. Tante sono le risposte date dal Governo
centrale e da quello regionale ad aspettative e emergenze, importanti
tasselli di un mosaico, che si compone, poco a poco, consentendo alla
Calabria di ripartire”.
“Il “Patto per la Calabria” è, appunto, uno di questi tasselli e
rappresenta un risultato politico straordinario, frutto di un lavoro
attento e concreto realizzato in perfetta sinergia istituzionale tra il
Governo e la Regione Calabria – scrive ancora Magorno -. I contenuti del
Patto saranno finalizzati a coniugare emergenze e prospettive nell’intento
di agganciare la Calabria alla ripresa economica nazionale, promuovendo una
fase progettuale nuova, trasparente nelle procedure e nell’iter
amministrativo, mirata al rilancio infrastrutturale, alla tutela del
territorio e dell’ambiente, a valorizzare le risorse naturali e
paesaggistiche presenti nel territorio, allo sviluppo culturale, produttivo
e occupazionale con particolare attenzione ai giovani”.
SEBI ROMEO (PD)
“Il Patto per la Calabria ed il Patto per Reggio Calabria, che verranno siglati domani in riva allo Stretto dal presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, alla presenza del governatore della Calabria, Mario Oliverio, del Ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini, e del sindaco, Giuseppe Falcomatà, rappresentano -dichiara il capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale, Sebi Romeo- una delle più importanti fasi politiche per il futuro della nostra regione e per l’intero sud Italia il quale, dopo quello campano, vede avviarsi il secondo degli accordi previsti dal masterplan per il Mezzogiorno. Firme che impegnano il Governo ad una serie di investimenti in numerosi settori, concordati con l’ente regionale, tra cui quelli destinati alle opere infrastrutturali strategiche, con l’obiettivo di proiettare la Calabria all’interno di un contesto nazionale ed europeo che rimetta la nostra regione al centro delle politiche del lavoro e dello sviluppo economico, sociale e culturale.
Nel giorno dell’inaugurazione del nuovo Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria, casa dei Bronzi di Riace e di numerosissime ulteriori testimonianze storico-culturali della nostra terra, dunque, viene segnata una determinante svolta, simbolica e concreta allo stesso tempo, per la città e per l’intera regione. L’impegno sinergico tra Matteo Renzi e Mario Oliverio -conclude Sebi Romeo- rappresenta la responsabile presa d’atto, mancata per lungo tempo a tutte le latitudini, che un sud forte e autorevole permetterà all’Italia di venire fuori dalla crisi che la attanaglia ormai da anni, restituendole una competitività ancora maggiore. Ancora una volta, dal Mezzogiorno può ripartire il Paese”