“La rivoluzione di Gratteri parta dalla burocrazia” Lo dichiara il deputato M5s Paolo Parentela
«Il nuovo procuratore di Catanzaro, il dottor Nicola Gratteri, indagherà su una
questione molto delicata riguardante un bando regionale, già agli allori della cronaca,
nell’ambito del Programma operativo per l’edilizia sociale, per il quale non risulta
esserci chiarezza circa l’erogazione dei fondi e la graduatoria». Lo dichiara il
deputato M5s Paolo Parentela, che nel merito ha presentato un dettagliato esposto
alla Procura di Catanzaro, rilevando evidenti anomalie «su cui degli uffici della
Regione Calabria hanno finora – spiega il parlamentare – tenuto un atteggiamento
ambiguo, incomprensibile e pilatesco, anche prescindendo da una sentenza molto netta
della magistratura amministrativa sulla domanda di Panama srl, su cui vi era stata
insufficienza nell’istruttoria». «Il Movimento 5 stelle – incalza il parlamentare
– non è in Consiglio regionale, ma con fatica e alto senso della cosa pubblica
sta esercitando una vigilanza serrata sull’amministrazione calabrese, che fatica
ad uscire dalle logiche del passato e dalle zone d’ombra. La mancanza di trasparenza,
l’approssimazione e l’ignoranza delle sentenze sono ancora costanti nella nostra
regione, intanto perché i processi per reati contro la pubblica amministrazione
non hanno ad oggi corsie preferenziali». «L’altro aspetto caratterizzante e grave
– conclude Parentela – è l’incapacità della maggioranza regionale e di larga
parte della classe politica nostrana di imporre normalità negli uffici regionali,
un po’ per abitudine, un po’ per convenienza, un po’ per vigliaccheria. Quando con
il Movimento 5 stelle avremo la responsabilità del governo regionale, partiremo
dalla legalità e dall’esigenza dei calabresi di accedere con immediatezza agli atti.
La rivoluzione va fatta nella burocrazia della Regione».