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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024

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“Le verità nascoste” del Centro Dialisi di Taurianova Si è svolto stamattina un incontro presso la struttura cittadina tra il primario Rondanini ed una delegazione della maggioranza capeggiata dal Sindaco Scionti - GUARDA IL VIDEO

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L’allarme lanciato l’altro ieri dalle pagine di “Approdonews”, ossia l’ipotesi di accorpare il centro dialisi di Taurianova con quello di Palmi, ha trovato un fondamento di verità nell’incontro avvenuto ieri mattina presso la struttura sanitaria della cittadina.

Il confronto tra il sindaco di Taurianova Fabio Scionti, il suo vice Carmela Patrizio, e una delegazione della maggioranza, tra cui il presidente del consiglio comunale Fausto Siclari, i consiglieri Stella Morabito, Filippo Lazzaro e l’assessore Raffaele Loprete, con il responsabile del centro dialisi di Palmi e Taurianova, il primario Vincenzo Rondanini, ha fatto emergere alcune verità e smentite altre.

Secondo Rondanini, allo stato attuale, non esiste nessuna lettera ufficiale da lui inviata alla dirigenza che parla di accorpamento, ma di un contatto informale avvenuto nei giorni scorsi con il responsabile del “Distretto sanitario Tirrenica” dell’Asp di Reggio Calabria, Salvatore Barillaro, dove il responsabile sanitario avrebbe palesato le intenzioni della dirigenza di accorpare il centro dialisi di Taurianova con quello di Palmi.

Rondanini, nel suo intervento con gli amministratori taurianovesi, ha asserito che questa ipotesi lo vedrebbe d’accordo (invitiamo i lettori a vedere il video integrale dell’incontro allegato qui sopra), motivando il trasferimento a una non ben definita carenza strutturale del centro dialisi di Taurianova rispetto a quello di Palmi.

Le stanze dell’unità operativa di emodialisi di Taurianova, o le “stanzette”, come ha sostenuto il dirigente medico, dove i pazienti sono sottoposti a dialisi, «sono troppo piccole e le condizioni di lavoro per gli operatori non sono delle migliori. Occorrono degli ambienti più ampi». «Un problema risolvibile – sostengono gli addetti ai lavori – e non pregiudicante per un trasferimento di un centro che funziona bene».

Incalzato dalle domande del consigliere Morabito e del presidente Siclari, sono emerse una serie di contraddizioni a cui ancora si aspetta risposta. Si ricorda inoltre che, attualmente, il centro dialisi di Palmi è collocato in un quarto piano dell’ex ospedale con un ascensore non adeguato e che di certo non aiuta quei pazienti che hanno disabilità importanti. A voi il giudizio. Guarda il video integrale.