Microonde, 5 alimenti da non cuocere in questo forno A consigliarlo sono la Food Standards Agency e lo European Food Information Council inglesi
Cinque sono gli alimenti che non andrebbero mai scaldati nel forno a microonde. A
consigliarlo la Food Standards Agency ((FSA) e lo European Food Information Council
((EUFIC) inglesi che pongono l’attenzione su questo elettrodomestico. Il forno a
microonde, da adoperare solo con i contenitori adatti, è un elettrodomestico che
genera nel suo interno, tramite il magnetron, delle onde elettromagnetiche capaci
di cuocere le vivande ad una frequenza di 2.450 Mhz. Queste onde consentono di svolgere
una cottura molto rapida degli alimenti, e molti lo utilizzano per riscaldare i prodotti
da mangiare sul momento. Basti pensare che un prodotto appena uscito dal freezer
occorre di 2-3 minuti per essere pronto da gustare. Ma si tratta comunque di un oggetto
a cui bisogna stare attenti a ciò che viene inserito, poiché non è possibile mettere
di tutto: infatti possono essere inseriti solo alcuni tipi di recipienti, adatti
per questo tipo di strumento, oppure alcuni alimenti devono essere evitati proprio
per evitare un’esplosione. E non tanto per il gusto o il tipo di cottura. Ma per
le alterazioni a cui questi sarebbero sottoposti. Alterazioni che potrebbero avere
effetti negativi sulla salute o sulla digestione. Giovanni D’Agata, presidente dello
“Sportello dei Diritti [1]”, evidenzia attraverso la guida successiva quali sono
i cibi da non mettere a cuocere in questo forno.
*Funghi:* scaldarli al microonde potrebbe dare adito a mal di stomaco.
*Patate:* in questo caso fa molto la conservazione dopo la cottura, piuttosto che
lo scaldarle nel microonde. Ad ogni modo: se le patate, dopo essere state cotte,
vengono lasciate raffreddare a temperatura ambiente, potrebbero sviluppare il batterio
Clostridium botulinum. Scaldare successivamente le patate nel microonde non garantisce
la totale distruzione del batterio del botulismo.
*Pollo:* dovrebbe essere noto a tutti che la carne di pollo presenta batteri come
salmonella e Campylobacter. Questi possono essere resi inoffensivi grazie alla cottura.
Cottura che deve avvenire ad alte temperature e in modo uniforme. Il microonde, però,
non scalda uniformemente. Ed emana calore a ondate. Se la questione dei batteri non
vi basta, sappiate che la carne bianca è diversa da quella rossa anche per composizione
proteica. Attraverso il microonde, le proteine della carne di pollo potrebbero dare
fastidio allo stomaco, una volta scomposte attraverso il microonde.
*Riso:* se lasciato a temperatura ambiente, i batteri presenti si moltiplicheranno,
rilasciando sostanze tossiche. Scaldare il cereale con il microonde potrebbe non
essere sufficiente all’eliminazione di queste colonie batteriche, portando a problemi
come diarrea e vomito.
*Spinaci e altre verdure:* in questo caso a destare preoccupazione è il possibile
livello di ione nitrato. A seconda di dove e come viene coltivata la verdura, possono
infatti presentare concentrazioni elevate di nitrati. Di per sé non sono dannosi,
ma tramite alte temperature possono diventare prima nitriti, e poi nitrosammine.
Queste ultime sono cancerogene.