#Invasionidigitali sbarca nella città di Corigliano Storia e identità condivisi attraverso i social
Far conoscere il patrimonio
architettonico, i luoghi di culto, la storia e l’identità di un luogo, andando oltre le
distanze ed i confini geografici, le stanze chiuse dei musei e delle chiese, grazie
alla condivisione di immagini e fotogrammi sui social network. Nell’anno in cui
internet, in Italia, compie i suoi primi 30 anni, sembra, questo, uno degli approcci
più funzionali ad ogni attività di marketing territoriale: liberare la cultura. Basta
un semplice smartphone o una fotocamera, il passaparola corre su Facebook,
Twitter, Instagram, Pinterest e You Tube.
Gli assessori Franco ORANGES e Alessandra CAPALBO plaudono all’iniziativa nazionale
#InvasioniDigitali, che il prossimo SABATO 7 MAGGIO, coinvolgerà il centro storico di
Corigliano.
L’Esecutivo GERACI – dichiarano – condividendo metodo e mission ha immediatamente
aderito all’evento che sposa l’impegno nella promozione culturale di Corigliano come Città
d’arte e di cultura, attraverso la valorizzazione dei suoi marcatori identitari, in primis il
Castello Ducale ed il centro storico ricco di chiese e palazzi.
L’invasione di appassionati di fotografia e social network, armati di a hashtag
#invasionidigitali #invadiCoriglianoCalabro, è prevista per ORE 16,30. Sono 17, tra
luoghi simbolo e monumenti, i siti sui quali si focalizzeranno gli obiettivi. Dalla Chiesa di
Sant’Antonio a Via Roma, dal Ponte Canale a Piazza del Popolo, dalla Scalilla che
porta alla Chiesa di Santa Chiara alla Chiesa della Riforma, passando dal Teatro
Valente a Porta Librandi, e poi ancora da Palazzo Castriota, dalla Chiesa di Santa
Maria, dalla Chiesetta dell’Addolorata. Tra le tappe ci sono anche lo Strittulillo e la
Chiesa San Pietro, Piazza Guido Compagna, il Castello ducale, la Chiesa di Ogni
Santi, Palazzo De Rosis e la Chiesa di San Francesco.
Come partecipare? Sul sito ufficiale di invasionidigitali.it, cercando la tappa in calendario con
la descrizione della Città e dei posti che si andranno a scoprire, ci si registra per partecipare
o, semplicemente, ci si presenta, puntuali all’appuntamento. Tutti possono essere invasori,
basta avere uno strumento, che sia un tablet, uno smartphone o una semplice fotocamera,
capace di catturare le bellezze culturali, da condividere poi con il resto della rete