Reggio Calabria, è morto il giornalista Tonio Licordari E' stato vice redattore capo della Gazzetta del Sud. Il cordoglio del mondo politico
E’ morto stamattina a Reggio Calabria il giornalista Tonio Licordari: aveva 72 anni ed era un decano dei giornalisti calabresi. Ha dedicato a questa professione tutta la sua vita con amore, passione e professionalità, dalla sua Montebello a tutta la Calabria. In carriera è stato vice redattore capo della Gazzetta del Sud e per molti anni ha guidato la sede reggina da caposervizio della redazione di Reggio Calabria, fino al pensionamento del 1° gennaio 2012. Ma anche dopo quella data non ha mai smesso di esercitare la sua grande passione, scrivendo fino a ieri, poche ore prima del decesso provocato da una brutta malattia con cui ha combattuto a testa alta e con estrema dignità per molto tempo.
GIOVANNI NUCERA, CAPOGRUPPO “LA SINISTRA”
“Ci ha lasciato oggi un’icona del giornalismo calabrese, Tonio Licordari, professionista esemplare e generoso che ha legato la sua esperienza professionale in particolar modo al mondo del calcio, ma che si è anche battuto per la libertà di stampa. Esprimo il cordoglio mio e di tutto il gruppo “La Sinistra” in Consiglio regionale e ci uniamo al dolore della famiglia”.
NICOLA IRTO
“Esprimo il mio cordoglio personale e quello dell’intero Consiglio regionale per
la scomparsa di Tonio Licordari, per tanti anni vicecaporedattore di Gazzetta del
Sud. La Calabria perde un giornalista che l’ha raccontata con garbo, correttezza
e senso delle istituzioni”. Lo afferma il presidente dell’assemblea di palazzo Campanella,
Nicola Irto. “Tonio era un uomo visceralmente attaccato alla propria terra e ha dedicato
la sua vita alla professione, esercitata con amore in ogni settore, con una particolare
predilezione per le sue grandi passioni, lo sport e la musica. Alla famiglia Licordari
– conclude Irto – rivolgo le mie sentite condoglianze per un lutto grave che colpisce
l’intero giornalismo calabrese e addolora tutti noi”.
MARIA GRAZIA LAGANA
“La scomparsa di Tonio Licordari mi colpisce e mi addolora. La Calabria
perde un cronista poliedrico e attento, un uomo positivo che ha sempre
dimostrato amore per il suo lavoro e per tutto ciò che rappresenta
l’identità di questo territorio”. Lo afferma Maria Grazia Laganà, ex
deputata e vedova del vicepresidente del Consiglio regionale della
Calabria, Francesco Fortugno. “Dopo l’omicidio di mio marito, ricordo che
Licordari scandì quotidianamente, su Gazzetta del Sud, lo scorrere dei
giorni trascorsi dal delitto, indicando quanto tempo fosse passato in
attesa della verità, fino a quando non ci furono i primi arresti. Questa
scelta mi colpì molto ed era in linea con il modo mai banale di fare
giornalismo che contraddistingueva Tonio in ogni settore in cui si
cimentasse, dalla politica allo sport. Esprimo tutta la mia vicinanza alla
famiglia Licordari, cui rivolgo le mie sentite condoglianze”, conclude
Maria Grazia Laganà Fortugno.