“Cosenza nel 2033 sarà la Capitale della cultura europea, quattordici anni dopo Matera, e diventerà la metà di turisti provenienti da tutto il mondo. Il consiglio comunale eletto dovrà deliberare , entro il 2021, la richiesta da inoltrare alla Presidenza del Consiglio e alla Comunità Europea, trasmettendo tutte le indicazioni possibili in sede ricettiva. La bellezza della città consentirà di attivare un percorso che inizierà, però, sin da subito e affronterà questo lungo viaggio attraverso i progetti per il recupero del centro storico, per i finanziamenti ai nuovi B & B che sorgeranno , per un raccordo con il Dipartimento di Storia e di Archeologia che preveda la dislocazione studentesca nello splendido affresco della città vecchia e in particolare all’ex Convitto Nazionale , B. Telesio, che ha un palinsesto di reperti che vanno dall’epoca romana sino al novecento. E’ una chiave di volta sulla quale dovranno essere impegnate tutte le istituzioni calabresi, tutti i partiti politici al di là di ogni
schieramento , tutte le forze sociali e culturali. Abbiamo le carte in regola per puntare a questo obiettivo ambizioso ma alla nostra portata, che deve essere anche un tragitto durante il quale la città, insieme a Mario Occhiuto, conoscerà la sua definitiva consacrazione.”