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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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“Ricostruire Taurianova” e “Orgoglio Sud” parlano alla città Lettera aperta ai cittadini per evidenziare una serie di situazioni preoccupanti per il territorio comunale

“Ricostruire Taurianova” e “Orgoglio Sud” parlano alla città Lettera aperta ai cittadini per evidenziare una serie di situazioni preoccupanti per il territorio comunale
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Dopo circa sei mesi di rispettoso e fiducioso silenzio verso l’Amministrazione Scionti; silenzio finalizzato, anche e soprattutto, a concedere la giusta serenità ad una Amministrazione, affinchè operi nel migliore dei modi, ci troviamo a rilevare e a sintetizzare in vari punti, una situazione preoccupante.

1.DISSESTO IDROGEOLOGICO. In primis, la problematica relativa al dissesto idrogeologico, in merito alla quale sono stati approvati a gennaio e febbraio 2016 ,due opere : mitigazione rischio idraulico centro abitato di Taurianova ( tra l’altro già ampiamente prevista dall’ultima Commissione straordinaria con deliberazione n.87 del 15/10/2015) e messa in sicurezza Torrente San Nicola e reticolo idrografico limitrofo; tutto ciò, sarebbe opportuno metterlo in evidenza sulla “Home page” del Comune , giusto per conoscere la documentazione; inoltre, leggiamo il 01 aprile c.a. sul sito di Approdo news che tali progetti sono stati presentati per il reperimento delle risorse all’Autorità di Bacino della Regione Calabria ed inseriti nel sistema nazionale RENDIS (Repertorio nazionale per la difesa del suolo).Tuttavia, c’è da notare che la presentazione dei progetti all’Autorità di Bacino è scaduta il 15 dicembre 2015, e come ci hanno confermato telefonicamente l’Autorità di Bacino i progetti già presentati entro il 15 dicembre 2015 si potevano integrare entro il 24/02/2016 ( contatti telefonici 0961/853691-0961/853693-0961/853722-0961/853689). Infine , da una consultazione del RENDIS abbiamo verificato che ci sono solamente due progetti in attesa di prendere risorse e cioè codice istruttoria 18IR110/G1- messa in sicurezza frana strada mulino inferiore (650.000,00 euro) e codice istruttoria 18IR207/G1- sistemazione idraulica torrente Marro (2.000.000,00 euro), addirittura quest’ultimo richiesto dalla Provincia di Reggio Calabria; e pertanto, considerata la serietà dell’argomento, chiediamo di conoscere pubblicamente a quale bando si sta attingendo per reperire le risorse e il codice istruttoria dei progetti dell’Amministrazione Scionti che attestano la registrazione al RENDIS.

2. RIFIUTI. Per quanto riguarda l’aspetto rifiuti ricordiamo l’operazione pulizia “Taurianova più bella” del 14-15-16 gennaio 2016, così era stata denominata, operazione dimostratasi irrilevante aggravata da eterea propaganda . E su tale aspetto ci aspettiamo altro da questa Amministrazione in quanto in campagna elettorale ha promesso e soprattutto ha scritto, di fare molto; infatti il programma elettorale della Coalizione Scionti a pag.11 e 12 tra le varie cose, afferma di attuare, anche:
1)realizzazione delle piattaforme impiantistiche per il riciclaggio e il recupero dei materiali, finalizzato al reinserimento nella filiera produttiva; 2)diffusione del compostaggio domestico e la realizzazione di isole di compostaggio nei diversi quartieri di Taurianova; 3) introduzione si sistemi di contabilizzazione del volume dei rifiuti conferiti dalle singole utenze per il rifiuto indifferenziato, che possono consentire l’introduzione di sistemi di tariffazione puntuale; 4) riefficientamento dell’isola ecologica. Quindi, chiediamo di conoscere pubblicamente lo stato di avanzamento lavori di tali progetti, i capitoli previsti, le risorse necessarie, in base a quanto promesso.

3.TASI. Relativamente alla eliminazione della TASI sull’abitazione principale, annunciata dal Sindaco sul sito di Approdo News il 15/04/2016 e poi effettivamente eliminata con deliberazione del Consiglio Comunale n.28 del 23/04/2016; è doveroso ricordare che la TASI sull’abitazione principale è stata già abolita dalla LEGGE DI STABILITA’ 2016, approvata a dicembre 2015,precisamente è stata abolita per gli immobili adibiti ad abitazione principale e anche per le relative pertinenze , se trattasi di categorie non di lusso ( quindi rarissime eccezioni pagheranno la TASI sull’abitazione principale). Il Comune di Taurianova, come tra l’altro la sostanziale totalità dei Comuni italiani, deve fare una semplice delibera che ufficializzi la cancellazione e che rappresenta praticamente una presa d’atto. Altra cosa importantissima è che il Governo ha previsto, ed anche questo è noto, un Fondo-Tasi, cioè denari che verranno dati ai Comuni per compensare il mancato introito della TASI sull’abitazione principale. Pertanto, vantare l’eliminazione di una tassa già di fatto eliminata, è perseverare della propaganda.

4. BOLLETE ACQUA. Sono davanti agli occhi di tutti le bollette arrivate in questi giorni. Alcune portano delle cifre incredibili, ed è chiaro che su quelle, singolarmente si dovranno verificare la correttezza delle letture e dei relativi conteggi o se ci sono altri fattori di potenziali errori. Ma ciò non toglie che un’analisi è doverosa. Le bollette che stanno arrivando in questi giorni sono relativi all’anno 2013, anno in cui si è deciso, di coprire interamente il costo del servizio idrico con gli introiti delle bollette. Si può notare come nel 2012 la tassazione relativa all’acqua è 1.119.894,38 euro mentre nel 2013 si arriva a 1.492.083.20 euro cioè addirittura un aumento del 25%, perché la Commissione Straordinaria cioè Lombardo-Colosimo-Gaglio decise di coprire con le tariffe dell’acqua l’intero costo che il Comune doveva sopportare per prestare il servizio idrico; quindi, più costi nel 2013, più tassa acqua nel 2013, perché le tasse devono coprire interamente i costi. Tuttavia, si potrà notare come nel 2013 la voce di costo “spesa per la gestione servizio depurazione” lievita dal 2012 474.284,08 euro a nel 2013 650.784,08 euro cioè un aumento di 176.500,00 euro. Se tali spese preventivate come costo per il servizio idrico non sono state realmente spese cagionano che il relativo valore dovrebbe essere restituito ai cittadini o meglio utilizzato per ridurre le tasse. Ecco un’operazione che dovrebbe essere svolta da una Amministrazione sensibile. E le stesse verifiche anche per le altre voci di costo.

5. SITUAZIONE FINANZIARIA. Con deliberazione n.20 del 04/04/2016 il Consiglio Comunale ha approvato la rimodulazione del Piano di riequilibrio pluriennale, senza la presenza di Biasi (non avrà voluto vedere l’eredità debitoria che ci ha lasciato), e dei suoi fedelissimi, e senza neanche la dissidente Sig.ra Versace, che ha abbandonato la maggioranza del Sindaco, in tempi record, con un comunicato stampa a dir poco lancinante, nel quale, sostanzialmente, si poneva l’atroce dubbio se il Sindaco fosse Fabio Scionti o Fausto Scionti. Ritornando al nostro punto, cioè il piano di riequilibrio pluriennale, che riflette lo stato di salute economica-finanziaria presente e futura della nostra città, leggendo quel malloppo di carte, si prende atto di una serie di fattori.
Il Piano descrive, molte cose, e in estrema sintesi:
nel 2014 il Comune sia uscito dall’anticipazione di tesoreria o di cassa (cioè prestiti a breve termine che si chiedono al Tesoriere-Banca); nel 2014 ha chiuso con un fondo di cassa di oltre 2.900.000,00 euro; ha rispettato il patto di stabilità 2014; nel 2015 ha gestito la propria attività senza fare ricorso all’anticipazione di tesoreria o di cassa; addirittura viene scritto e citiamo testualmente che il Comune “…per lo stesso motivo non è più obbligato all’applicazione delle aliquote e tariffe al livello massimo consentito dalla legge”. Inoltre, e di nuovo, citiamo testualmente a pag.4 il Piano stabilisce “sempre in maniera sintetica, si evidenzia che dal mese di giugno 2014 a tutt’oggi l’Ente non opera più in regime di anticipazione di tesoreria”.
Conclusione di tutto ciò, il Consiglio Comunale, e cioè la maggioranza di Scionti, valuta che i Commissari prefettizi, hanno agito, nel migliore dei modi.
Ci viene da chiedere, se le cose stanno così bene, come ha verificato la maggioranza, come mai pochi giorni prima è stata deliberata un’anticipazione di tesoreria o di cassa dall’Amministrazione Scionti che non ha precedenti per la sua entità.
Stiamo parlando di prestiti a breve termine presso la Banca.
Per la precisione, ecco il paradosso.
La richiesta di anticipazione di tesoreria o di cassa, cioè di prestiti a breve termine alla Banca-Tesoriere, è stata fatta con delibera di Giunta Comunale n.31 del 24/03/2016.
Quindi, il 24 marzo c.a. la Giunta dell’Amministrazione Scionti decide di chiedere un prestito a breve termine in Banca, ovviamente perché c’è un problema di contante, e pochi giorni dopo il 04 aprile c.a. il Consiglio comunale, cioè la maggioranza Scionti descrive una situazione ottimistica nel Piano di riequilibrio pluriennale e l’approva.
Ma non sarebbe stato più trasparente e responsabile, visto che si è fatta appunto la rimodulazione del Piano di riequilibrio pluriennale, e considerato che tale Piano riguarda anche il 2016 (che è il terzo anno del Piano stesso), evidenziare che pochi giorni prima si era proceduto all’anticipazione di cassa cioè ai prestiti a breve termine in Banca?
Il punto è ancora più rilevante, valutando il fatto che l’anticipazione di cassa non è ordinaria ma è il massimo, cioè i 5/12 delle entrate accertate nel penultimo anno precedente afferenti ai primi tre titoli delle entrate e cioè la somma consiste in 4.249.452,51 euro di prestito a breve termine, un’anticipazione di cassa che neanche i Commissari né quelli del primo scioglimento e né quelli del secondo scioglimento hanno mai fatto.
Ma come ha fatto l’amministrazione Scionti in circa cinque mesi di governo ad arrivare ad una anticipazione di cassa record come questa? Considerato che il Consiglio Comunale con maggioranza Scionti ha valutato positivamente l’operato dei predecessori.
E’ chiaro che il Piano redatto in tal senso, cioè senza l’indicazione doverosa, dal punto di vista della trasparenza, dell’anticipazione di cassa appena fatta per l’anno 2016, consente di presentarsi in maniera più virtuosa agli Organi competenti per la valutazione del Piano medesimo.
L’accesso all’anticipazione di tesoreria o di cassa in base all’art.222 del T.U.E.L. se pur legittimo, tuttavia riesce a farci comprendere tantissime criticità.

6.CENTRO POLIFUNZIONALE PER L’INSERIMENTO DEGLI IMMIGRATI ubicato in località Donna Livia. A tal proposito e relativamente ai 55.000,00 euro riconosciute dal Comune a due Associazioni cioè AUSER “Madre Teresa di Calcutta” e Parallelo 38 per la copertura delle spese di gestione del Centro stesso; chiediamo all’Amministrazione Scionti che il tutto venga revocato immediatamente in autotutela, come già ha fatto l’Amministrazione stessa , per esempio, revocando l’approvazione del progetto preliminare per la realizzazione in Project Financing di una struttura per l’ottimizzazione della gestione del servizio idrico comunale, come da delibera di Giunta Comunale n.4 del 21/01/2016. La revoca in autotutela dell’assegnazione di tali risorse è doverosa per motivi sostanziali cioè l’assoluta mancanza di trasparenza nell’individuare le associazioni beneficiarie, in quanto non ci risulta che i presidenti delle varie associazioni abbiano ricevuto comunicazioni ufficiali per poter ambire a gestire il Centro, ed inoltre non vi è stata alcuna evidenza pubblica; e per motivi di opportunità, in quanto un Comune che per tirare avanti chiede un prestito a breve termine (anticipazione di cassa) di 4.249.452,51 euro, come può procedere ad elargire 55.000,00 a delle Associazioni, tra l’altro non profit. Inoltre, prendiamo atto che con delibera del Consiglio Comunale n.18 del 04/04/2016 si sono stabilite modifiche al regolamento della Consulta delle Associazioni, tuttavia nessuna modifica al regolamento è stata prevista per disciplinare l’eventuale elargizione di contributi alle Associazioni medesime; e sarebbe stato opportuno nonché doveroso legiferare in merito, appunto per evitare altre situazioni raccapriccianti.
Una breve nota, cioè, non dimentichiamo , che a causa delle vicende delle ultime elezioni comunali, la Corte di Appello di Reggio Calabria ha cancellato dall’albo dei presidenti di seggio elettorale, 14 presidenti di seggio su 20; e su ciò e sui presunti brogli elettorali, diamo agli Organi competenti, la nostra totale e completa fiducia affinché si faccia verità fino in fondo.
Concludiamo, ricordando il Centro Dialisi, sul quale si sta tentando l’ennesimo “scippo” ai danni dei taurianovesi, per un trasferimento a Palmi; tutti sanno che il Centro Dialisi di Taurianova è un’eccellenza, e dovrebbe essere supportata e non cancellata. Su questo invitiamo il Sindaco Scionti ha fare pressione, per il bene della città, su quei politici regionali che in campagna elettorale l’hanno sostenuto dal Presidente Oliverio al Consigliere regionale Irto, e che dimostrino nei fatti e non solo nelle evanescenti parole delle campagne elettorali che Taurianova è tra i loro pensieri.

Associazione Ricostruire Taurianova
Associazione Orgoglio Sud