Bruno all’assemblea nazionale province d’Italia Si schiera per il "sì" al referendum costituzionale
CATANZARO – Portare il maggior numero di Enti di Area
Vasta possibile ad approvare, il 31 luglio prossimo, bilanci in
equilibrio per poter continuare ad assicurare i servizi essenziali
nonostante i tagli pesantissimi e insostenibili imposti dalla legge di
stabilità 2015, anche mettendo in campo la solidarietà tra istituzioni.
Si tratta di una delle tappe fondamentali delineate nel corso
dell’assemblea dei presidenti dell’Unione delle Province d’Italia
riunite a Roma, nei giorni scorsi, alla quale ha preso parte il
presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nella veste di
presidente dell’Upi Calabria.
Nel suo intervento, il presidente Bruno ha evidenziato come “il 2016
deve essere considerato l’anno di transizione delle Province verso i
nuovi Enti di Area Vasta, in vista del consolidamento nel 2017. Questa
trasformazione deve diventare un’opportunità per liberare i nuovi Enti
intermedi dal gravame di farraginosità burocratiche e deleghe incompiute
per disegnare un organismo snello e operativo che si occupi di garantire
servizi di alta qualità alle nostre comunità”. Ricordate anche le
prossime scadenze formali in merito al rinnovo delle rappresentanze in
seno agli Enti di Area vasta: ad ottobre 2016 saranno convocati i comizi
elettorali per l’elezione dei consigli provinciali, mentre nell’ottobre
2018 si provvederà all’elezione dei nuovi presidenti.
Secondo il presidente Bruno, “è questo uno dei grandi meriti della
riforma costituzionale disegnata dal Governo Renzi, dopo 40 anni di
attesa. L’articolo 40 della nuova Costituzione, che saremo chiamati a
confermare nel referendum del prossimo mese di ottobre, stabilisce che
il ruolo delle Province sarà assunto dagli Enti di Area Vasta con
compiti di gestione dei servizi nel territorio. La vittoria del “sì”
confermerà con l’art.40 comma 4, l’ente di area vasta regolamentata
dalla L.56/14 e quindi le opportunità definite nel nuovo sistema della
autonomie locali. In questo modo – afferma ancora il presidente della
Provincia di Catanzaro – daremo corpo al nuovo regionalismo, con le Aree
vaste che saranno Enti di gestione e le Regioni di programmazione,
legiferazione e controllo, per una organizzazione dei servizi davvero
efficiente”. Nell’intervento all’assemblea nazionale Upi, Bruno ha anche
rimarcato la necessità che “le Regioni procedano nel compito di
delimitare il perimetro delle Aree vaste entro la fine di giugno, per
arrivare al referendum con le idee chiare. Il mio auspicio è che possa
vincere il sì: la conferma di una riforma realizzata dal premier Renzi
con lucidità e lungimiranza, che semplifica la vita di tutti noi,
porterà al contenimento dei costi della politica e al superamento di uno
stallo burocratico da sempre ostacolo per la crescita di un Paese come
il nostro che ha bisogno di essere moderno, al passo con l’Europa e
credibile”.