Ricetta elettronica, convegno Ordine Nazionale Biologi Soddisfatto il Consigliere Nazionale Domenico Laurendi: "Formazione è supporto essenziale per la crescita dei nostri professionisti"
“Ricetta elettronica e dematerializzazione dei processi”. Questo il tema al centro dell’importante Convegno patrocinato dall’Ordine Nazionale dei Biologi tenutosi nei giorni scorsi a Lamezia Terme. Un incontro di formazione che ha visto l’ampia ed interessata partecipazione di decine di professionisti del campo medico e scientifico provenienti da ogni parte della regione.
A confrontarsi sul tema della digitalizzazione del documento cartaceo, sul processo di dematerliazzazione, sulla conservazione e l’archiviazione legale, sono stati il Dott. Edoardo Macino, Direttore Sanitario Centro Diagnostico GAMMA, che ha relazionato su “Il ruolo dei laboratori di analisi privati ed accreditati nell’ambito del servizio sanitario regionale in Calabria”, il Dott. Salvatore Lopresti del Dipartimento Tutela della Salute e Sanità della Regione Calabria, intervenuto su “Il progetto di dematerializzazione della Ricetta elettronica nei programmi della Regione Calabria. Lo stato dell’arte”, e la Dott.ssa Nicole Mazzoni, di InfoCert S.p.A, che ha relazionato su “Il tema dell’archiviazione e della conservazione dei referti di Laboratorio. I prossimi passi. La consegna dei referti con SPID”.
«Un momento di formazione pertinente e fondamentale – ha commentato il Consigliere nazionale dell’Ordine dei Biologi Domenico Laurendi portando i suoi saluti al convegno – che ci ha consentito di approfondire il tema della dematerliazzazione dei processi in campo medico, soprattutto alla luce della nuove normative introdotte in Calabria».
«Da anni ormai – ha aggiunto Laurendi – l’Ordine dei Biologi organizza, promuove e sostiene questo tipo di iniziative, che vanno nella direzione della formazione e dell’aggiornamento professionale dei colleghi biologi ed in generale degli operatori del campo medico e scientifico. Ringrazio Infocert per l’importante supporto fornito ai biologi calabresi – ha concluso – e nel frattempo ritengo importante rilanciare la necessità di proseguire questo percorso di formazione, destinata soprattutto ai giovani, fondamentale per costituire un sostegno alla crescita professionale di tutti i colleghi che operano sul nostro territorio».