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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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Patto tra Confindustria e Camera Commercio Ontario Serie di servizi di supporto per le aziende calabrese che vorranno estendere gli scambi commerciali nel territorio nordamericano

Patto tra Confindustria e Camera Commercio Ontario Serie di servizi di supporto per le aziende calabrese che vorranno estendere gli scambi commerciali nel territorio nordamericano
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Nella sede di Via del Torrione di Reggio Calabria il presidente della sezione reggina di Confindustria, Andrea Cuzzocrea, e il direttore esecutivo della Camera di Commercio dell’Ontario, Corrado Paina, hanno firmato un protocollo d’intesa. Le aziende calabresi interessate ad estendere gli scambi commerciali nel territorio nordamericano potranno da oggi usufruire di una serie di servizi di supporto, quali uffici e segreterie virtuali.

All’incontro erano presenti il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea, il direttore esecutivo della Camera di Commercio dell’Ontario, Corrado Paina e la responsabile del settore internazionalizzazioni per Confindustria Reggio Calabria Gabriella Costantino che ha promosso l’accordo sottoscritto. Hanno partecipato anche molti rappresentanti delle imprese, come Giuseppe Quattrone per Caffè Mauro, Ninni Tramontana per l’omonima azienda vinicola, Domenico Bagnato per Sogas, Fabio Bencivinni per Mangiatorella, Rocco e Michele Pignataro per l’Azienda Agricola Pignataro Bio e Pietro Garzo per l’Olearia S’Andrea. Tutti, dopo l’incontro, hanno avuto la possibilità di confrontarsi singolarmente con il direttore esecutivo della Camera di Commercio dell’Ontario.

Dopo i saluti Andrea Cuzzocrea ha lasciato la parola a Corrado Paina ringraziandolo per la sua presenza ed evidenziando l’importanza dell’iniziativa “che serve ad imprimere un’ulteriore spinta alla ripresa delle imprese in un momento di crisi come quello attuale. Vogliamo promuovere i nostri settori di punta, tra i tanti penso all’agroalimentare ma anche al turismo e al manifatturiero. Le immagini migliori della Calabria”.

Il Canada è una nazione tranquilla, ha spiegato Paina, “con un ottimo prodotto nazionale lordo, risorse agricole e stabilità politica. È il vero futuro. Il flusso migratorio è assolutamente simpatetico, c’è una comunità italiana e quella calabrese è la più grande, quindi le possibilità di incontro sono molteplici. Immigrazione significa produttività e produzione. Non bisogna chiudersi: cinesi ed ebrei in Canada sono i maggiori acquirenti di prodotti italiani.

L’esportazione proveniente dall’Italia in territorio canadese – ha continuato Paina – continua ad aumentare in maniera esponenziale. Agroalimentare e turismo sono i settori che vanno per la maggiore e sono anche quelli in cui la Calabria può e deve rendere di più. Il primo, per esempio, fattura un miliardo e mezzo”. “Vorremmo offrire alle aziende un servizio educativo – ha chiosato -, questo è un desk che analizza le singole situazioni, offre dei servizi scontati grazie all’accordo con Confindustria. Approccia e definisce il tipo di rapporto che dovrà essere creato in Canada: come presentarsi, che prodotti portare, quali sono i trend economici, come fare una presentazione ad un’azienda, quale pubblicistica è di successo e via dicendo. Con un occhio di riguardo all’avviamento che è fondamentale quando si va all’estero. Il Canada è un mercato ricco ma anche molto competitivo”. “Per quanto riguarda il turismo – ha voluto precisare il direttore esecutivo – bisogna seguire un approccio ad hoc, ad esempio. I canadesi sono grandi viaggiatori, ma conoscono poco l’Italia se non per le mete più famose come Roma, Venezia o Firenze. In questo caso la comunicazione è fondamentale, bisogna fare conoscere la Calabria. Stesso discorso per il settore tecnico: il canadese è diffidente all’inizio e vuole vedere le referenze”.
Gabriella Costantino, infine, ha precisato come l’iniziativa miri anche “ad agevolare l’iscrizione delle aziende alla Camera di Commercio dell’Ontario e a creare delle vere e proprie federazioni che possano presentarsi con una maggiore forza di immagine e spinta economica sul mercato canadese”.