Reggio, rischia di chiudere il centro “Armonia” La cooperativa sociale onlus “Libero Nocera” che lo gestisce chiede spiegazioni ai vertici dell'Asp
Il centro diurno per Disabili Mentali “Armonia”, sito in Viale Laboccetta, vico Ferruccio – Reggio Calabria, gestito dalla Cooperativa sociale ONLUS “Libero Nocera”, è sul punto di chiudere dopo 1 anno di convenzionamento con l’ASP di Reggio Calabria. Avviato dalla Cooperativa nel 2008, in gestione autonoma e gratuita (a parte alcuni finanziamenti di progetti da parte del Centro Servizi per il Volontariato per la durata di qualche anno), ha finalmente ottenuto il convenzionamento con l’ASP 5 nell’aprile del 2015 dopo espletamento di gara pubblica d’appalto, per la durata di un anno con possibilità di proroga. A tutt’oggi però, a distanza di tre mesi dalla scadenza, non c’è stata data alcuna risposta in merito all’eventuale prosecuzione; La proposta di proroga del servizio per tutto l’anno 2016 preparata dal Dipartimento di Salute Mentale giace inevasa da tre mesi presso la Direzione Generale. Nell’interlocuzione tra il Presidente della coop. e il commissario Iracà la proroga era sempre stata considerata possibile e imminente, dando assicurazioni che il centro era ritenuto un presidio importante e che doveva continuare ad operare in proroga fino all’espletamento delle necessarie pratiche volte all’accreditamento con il Servizio Sanitario Regionale, previsto per il 2017. In questo arco di tempo, il Centro è diventato sempre di più un importante punto di riferimento per molti giovani psicotici (molto di più dei 15 utenti che la stessa convezione richiedeva) e per le loro famiglie, rispondendo alle loro pressanti istante di assistenza, cura e riabilitazione psicosociale. “Armonia” unico nel suo genere nella nostra stessa Provincia (si pensi che, sulla base delle stesse normative regionali, nella Provincia di Reggio Calabria dovrebbero esserci n°6 Centri Diurni Psichiatrici!) se non interverranno fatti nuovi nella prossima settimana sarà costretto a chiudere mettendo sulla strada oltre 20 giovani che negli ultimi 14 mesi avevano trovato nel centro una risposta adeguata alle loro esigenze e riportando in una condizione di disperata solitudine intere famiglie . E’ veramente paradossale pensare che questo presidio cosi importante che ha tolto dalla strada tanti soggetti, spesso abbandonati a se stessi e a rischio di comportamenti inadeguati, talora di pericolosità sociale e che ha salvaguardato il mantenimento della rete dei rapporti territoriali e familiari debba chiudere. La contemporanea creazione, poi, di un sportello d’ascolto immediato e pronta accoglienza, ha rafforzato l’immagine della nuova struttura come polo di riferimento essenziale in città per la gestione globale del disagio psichico grave. Ai responsabili della Sanità pubblica reggina chiediamo un impegno chiaro e deciso in questo senso, il centro “Armonia” vuole continuare ad operare nella convinzione di poter rappresentare sempre più per la città un necessario e indispensabile servizio che solo l’insipienza umana può pensare di cancellarne la validità.