Rete ospedaliera, Nesci (M5S): “Oliverio come Fantozzi” "Il governatore è sempre rimasto immobile sulla sanità"
«L’enorme piazza 5 stelle di Lamezia Terme ha convinto il governatore della Calabria a ricorrere al capo dello Stato contro l’ultimo decreto commissariale sulla rete ospedaliera». Lo afferma la deputata M5s Dalila Nesci, che aggiunge: «Si tratta si una scelta tardiva, di un tentativo disperato di salvare la faccia davanti ai calabresi, che conferma l’asservimento, l’incapacità e il dilettantismo di Mario Oliverio e dei suoi cattivi consiglieri». «Avevamo invitato Oliverio – ricorda la parlamentare 5 stelle – a ricorrere al Tar contro la rete degli ospedali decretata nel 2015 e poi nel 2016. Il governatore è sempre rimasto immobile, di proposito dimenticando di essere il primo legittimato a impugnare i provvedimenti della struttura commissariale, spesso sganciati dai bisogni reali dei pazienti oppure utili a preservare rendite di potentati che in sanità fanno sempre grandi affari». «Senza valutarne le conseguenze, Oliverio – incalza la parlamentare – ha scelto ogni volta di cucirsi la bocca e di aspettare Godot, dalla poltrona del suo ufficio limitandosi a fomentare la protesta dei territori contro i commissari Scura e Urbani, cui ha regalato spazi e prerogative della Regione, ricevendone il silenzio sulle diverse nomine illegittime e sull’allungamento abusivo della durata dei commissari aziendali». «In ogni caso – conclude Nesci – nel suo ricorso al capo dello Stato Oliverio ha utilizzato, contro la nuova rete ospedaliera di Scura e Urbani, tutti gli argomenti che nel tempo gli ha fornito il Movimento 5 stelle, che il governatore non ha voluto ascoltare, da Cosenza a Reggio Calabria preferendo pagare le diverse cambiali firmate nella campagna elettorale per le regionali. Appena sarà pronto, gli mostreremo il nostro filmato della sua esperienza di governo della Calabria».