Rosarno, mare sporco: la protesta arriva sui binari Cittadini di Nicotera invadano le rotaie. Dalla Regione arriva messaggio rassicurante per risolvere la problematica
La protesta per il mare sporco sbarca sulle rotaie. Circa 200 persone, tra commercianti, operatori turistici e cittadini di Nicotera e qualche amministratore, del vibonese, esasperati e stufi di una situazione che ormai si ripete, come copione da anni, hanno occupato ieri mattina la vicina stazione ferroviaria di Rosarno, che dista solo 7 chilometri da Nicotera, per protestare contro il mare sporco che sta danneggiando pesantemente l’avviata stagione turistica. I manifestanti si sono sistemati sui binari bloccando la circolazione ferroviaria sulla linea Tirrenica.
Pesanti i ritardi per chi doveva viaggiare. Ben 10 treni, tra regionali e a lunga percorrenza, sono rimasti bloccati nel varie stazioni a sud e a nord di Rosarno. Ma a situazione è stata sempre sotto controllo dalle forze di polizia.
Per interrompere la protesta i manifestanti, riuniti in un comitato spontaneo, hanno chiesto di poter partecipare al tavolo tecnico convocato nella Prefettura di Vibo Valentia per il prossimo mercoledì ed una interlocazione con la Regione. Nei giorni scorsi numerosi commercianti di Nicotera hanno chiuso le loro attività ed insieme ai cittadini sono andati in Comune occupando il Municipio per protestare contro le condizioni del mare. Anche i cittadini di San Ferdinando, con lo stesso problema, hanno fatto, nei giorni scorsi, un’analoga protesta
Il blocco alla stazione ferroviaria di Rosarno si è concluso dopo qualche ora dopo che sono sopraggiunte rassicurazioni dalla Regione. I manifestanti – ai quali si sono aggiunti col passare dei minuti anche quelli di altri comuni del vibonese – lo hanno deciso dopo una mail dalla Regione in cui si annuncia un incontro con un dirigente regionale e la partecipazione al tavolo tecnico già programmato per mercoledì in Prefettura a Vibo con l’assessore regionale all’ambiente Antonella Rizzo.