Al Festival Leoncavallo la musica di Girotto e Ares Tango Ad Agosto prevista anche la presenza di Mogol
MONTALTO UFFUGO – Un concerto imperdibile ed una notizia che ha lasciato di stucco. La serata di ieri del Festival Internazionale Leoncavallo, progetto sempre più vocato alla musica a 360 gradi, è trascorsa così. Con la musica di Javier Girotto e degli Ares Tango e l’annuncio del Direttore Artistico Enrico Provenzano, ad inizio concerto, della partecipazione ad Agosto del grande Mogol.
“Mi è appena arrivata la conferma dello spettacolo che vedrà protagonista Mogol e la grande musica il 25 Agosto a Montalto Uffugo” annuncia Provenzano. Dunque il Festival, nato come un progetto in divenire, non smette di stupire e sorprendere. Ma per saperne di più dovremo aspettare ancora qualche settimana.
Tornando al concerto, non poteva che essere il Chiostro Del Municipio il luogo migliore per immergersi nelle sonorità argentine che strizzano l’occhio al jazz di Javier Girotto e degli Aires Tango, da 22 anni insieme in un progetto musicale che si ispira alle radici tanguere fondendole con con le modalità espressive tipiche del Jazz. Un terreno musicale nuovo che il pubblico del Festival Internazionale Ruggiero Leoncavallo ha apprezzato fino all’ultima nota. Un concerto coinvolgente, energico, vibrante ed a tratti nostalgico, ma sempre intenso. Javier Gurotto e glli Ares Tango si incastrano alla perfezione come caselle di un puzzle. Una sintonia perfetta sul palco tra tutti gli elementi (Javier Girotto al Sax Soprano e Baritono,flauti andini;
Alessandro Gwis al Pianoforte; Michele Rabbia alle Percussioni;
Marco Siniscalco al Basso) che mettono in musica melodie ed i ritmi latini che trovano terreno fertile per un improvvisazione d’ispirazione Jazz. Una musica di notevole libertà espressiva e di grande fascino, nella quale gli echi del passato si fondono con le istanze del linguaggio musicale più moderno.
Al Festival Girotto e gli Ares Tango hanno proposto i loro più importanti successi, assieme ai brani del loro ultimo album, “ Duende” che vanta la collaborazione di eccezione di Ralph Towner sia alla chitarra che nelle composizioni.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA
Stasera, Lunedì 25 Luglio lo spettacolo di burattini tradizionali calabresi Zampalesta cane tempesta, di e con Angela Gallo, presso il Chiostro del Municipio. Angelo Gallo tenta con questo progetto di far entrare la Calabria nella mappa internazionale delle regioni con la tradizione autentica dei burattini ancora attiva. Prova a far ripartire l’arte dei burattini tradizionali fatti nel modo antico, attraverso la costruzione dei burattini intagliati nel legno dallo stesso burattinaio, la recitazione rigorosamente dal vivo e il movimento dei piccoli attori di legno. Tutto questo fa dello spettacolo una piccola perla per un pubblico di tutte le età.
Domani, Martedì 26 Luglio sarà la volta di Nino Racco con il suo ‘Ntricata storia di Peppe Musolino (Chiostro del Palazzo Municipale). Un profilo del brigante dapprima rappresentato secondo lo stile leggendario dei cantastorie, poi in seconda battuta emerge l’uomo-Musolino stritolato dal destino vorticoso e avverso. Particolare dello spettacolo è l’uso della maschera attraverso la quale Peppe Musolino si racconta in prima persona.
Quindi Mercoledì 27 Luglio l’Associazione Arciere porterà in scena Mio cognato Mastrovanknic di Ciro Lenti, con Marco Silani e Paolo Mauro per la regia di Adriana Toman (Chiostro del Palazzo Municipale). Un racconto ambientato nel campo di internamento di Ferramonti di Tarsia, segnato da pregiudizi e intolleranze verso le diversità di razza e di sesso che si trasformerà poco alla volta in una storia di amicizia e di speranza.
Infine Giovedì 28 Luglio sarà di scena lo spettacolo Alfa e Omega interpretato dalle due attrici Kristina Mravcova e Maria Milasi per la regia di Americo Melchionda (Chiostro del Palazzo Municipale). Lo spettacolo porta alla ribalta l’interpretazione di tre artisti residenti in Calabria tra i più attivi nella ricerca teatrale rappresentando un valore per l’incentivazione della drammaturgia contemporanea. Lo spettacolo dai tratti noir ad oggi ha stregato il pubblico con una grande prova di interpretazione per un testo inedito virato al femminile: lancinante e divertente, brutale e sarcastico, delicato e sorprendente.