Autostrada A3, interrogazione di Alessandro Nicolò “Serve che il Governo fornisca i dovuti chiarimenti in merito ai suoi intendimenti rispetto all’ammodernamento dell’A3 ed in particolare relativamente allo svincolo di Laureana di Borrello”
“I recenti provvedimenti dell’Autorità giudiziaria di sequestro parziale del tratto autostradale dell’A3 – tra gli svincoli di Mileto e Rosarno – dimostrano la fragilità delle affermazioni, quanto meno incaute del Premier, circa la possibilità di percorrere interamente la Salerno – Reggio Calabria entro il 22 dicembre 2016. Già solo per una serie di evidenti condizioni fattuali nella provincia reggina, la Salerno-Reggio Calabria non sarebbe completa; senza citare poi altre circostanze, non dissimili, sulla mancata cantierizzazione di diversi chilometri di percorso autostradale nei tratti della Calabria settentrionale”.
E’ da questa premessa che muove l’interrogazione, con richiesta di risposta scritta, del presidente del gruppo di Forza Italia alla Regione, Alessandro Nicolò che sostiene: “Serve che il Governo fornisca i dovuti chiarimenti in merito ai suoi intendimenti rispetto all’ammodernamento dell’A3 ed in particolare relativamente allo svincolo di Laureana di Borrello”.
Nel documento, l’esponente politico di Fi richiama le affermazioni del Premier: “In occasione della sua visita, il 26.07.2016, per l’inaugurazione del nuovo tratto dell’A3 tra Laino Borgo e Campotenese (in cui si trova il Viadotto Italia), il Presidente del Consiglio Matteo Renzi – secondo quanto riportato dalla stampa – ha dichiarato testualmente che per ‘la prima volta dalla sua realizzazione, la Salerno-Reggio Calabria è percorribile senza cantieri….presto l’opera sarà conclusa….’ inoltre ‘…promette – anche su Twitter – quando siamo partiti ridevano di noi, il 22 dicembre percorreremo questa infrastruttura da Salerno a Reggio Calabria con Delrio, andremo piano, la scorta se vuole segue’”.
“Alla luce di quanto riportato”, il Capogruppo di Fi chiede al Presidente della Giunta, di conoscere “le iniziative per un’azione congiunta tra gli enti preposti affinchè – in osservanza del principio di leale collaborazione ex art. 120 della Costituzione – possano concertare un intervento immediato che permetta lo sblocco dei lavori, sulla A/3 Sa-Rc, rispetto alla scadenza del 22 dicembre 2016, posta dal Presidente del Consiglio come data di ultimazione dell’opera”.
“Le azioni da intraprendere – sottolinea Alessandro Nicolò – dovrebbero essere finalizzate anche all’adeguamento dei viadotti – in considerazione del rischio idraulico-idrogeologico che interessa il fiume Mesima. Dopo la galleria ‘killer’ della Salerno-Reggio Calabria, la Guardia di Finanza di Vibo Valentia, su input della Procura competente, ha sequestrato – a maggio di quest’anno – altri 8 chilometri e mezzo dell’A3 (tra gli svincoli di Mileto e Rosarno) e un tratto della strada provinciale Sp 58. Al centro dell’inchiesta, la realizzazione dei viadotti costruiti sul letto del fiume Mesima che rischia, adesso, di scalzare i piloni della struttura. Dalle carte pubblicate si ricava che ‘gli elaborati peritali – scrivono i magistrati – hanno consentito di portare alla luce con certezza l’esistenza del rischio idraulico/idrogeologico che investe l’opera in corso di realizzazione e che, a causa dell’interferenza del fiume Mesima con la medesima e, più in dettaglio, con i viadotti Mesima 1, 2, 3 e 4, potrebbe determinare fenomeni di esondazione, come già avvenuto il 23 e 24 marzo 2016’. Si tratta di una zona per la quale si dovevano prevedere le stesse prescrizioni delle zone a rischio R4 (molto elevato), cosa che non è avvenuta”.
Secondo Alessandro Nicolò: “Serve anche un intervento diretto ad assicurare la realizzazione (finanziata da quasi due anni ma non ancora cantierizzata) dello svincolo di Laureana, con gli opportuni innesti connessi alle strade provinciali, fonte di incremento viario e di sviluppo socio-economico per i paesi del versante tirrenico-preaspromontano (da Laureana a Candidoni fino ad arrivare a San Pietro di Caridà passando per Candidoni e Serrata). In tal senso, occorrerebbe un’immediata iniziativa del Governo regionale perchè solleciti l’Anas ad avviare le operazioni utili per portare a compimento anche questi due ultimi interventi”.
“Nel corso degli anni – conclude il Capogruppo di Fi – le azioni di ammodernamento, adeguamento e miglioramento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria hanno richiesto un impegno pari a 8 miliardi 233 milioni, di cui 7 miliardi già spesi. Fondi che hanno consentito – su 440 chilometri interamente percorribili – di adeguarne già 355, mentre altri 30 sono in corso di ammodernamento (385 in totale, dunque). Ne rimangono 58, di cui 16 già finanziati; i restanti – prevalentemente nel tratto nord della Calabria – non sono neppure in programma di finanziamento”.